È proprio vero e al peggio non c’è limite. Ogni giorno siamo qui a informare i nostri Lettori sulle truffe in agguato sul web o a mezzo cellulare. Ecco la novità del momento. Se stiamo aspettando un pacco facciamo attenzione alla nuova incredibile truffa che si nasconde dietro agli sms di conferma. Giustamente, a causa della pandemia, in un anno le ordinazioni e le spedizioni sono praticamente decuplicate. Un’occasione troppo ghiotta da essere colta dagli hacker e dai pirati dell’informatica.
L’ultima frontiera della frode
Non si sa ancora se i truffatori che ci mandano questi sms abbiano visto che stiamo aspettando un pacco, o vadano per intuito, sta di fatto che quest’ultimo atto è l’ennesimo di una lunga serie. Se stiamo aspettando un pacco facciamo attenzione alla nuova incredibile truffa che si nasconde dietro agli sms di conferma e che recita più o meno così:
- “attenzione il tuo pacco è attualmente in giacenza presso questo centro di spedizione. Sei pregato di inserire i tuoi dati, seguendo le istruzioni. “
Ovviamente, chi è abituato a ricevere pacchi da Amazon, o dalle Poste, o, dai corrieri, sa benissimo che avviene la ricezione, ma senza chiedere dati in cambio.
Cosa avviene con questa truffa
Nello specifico di questa ultima frode, gli hacker si sono davvero sbizzarriti in termini di fantasia. Aprendo il messaggio e seguendo le relative istruzioni, finiamo in un labirinto di portali, ognuno dei quali ci chiede il pagamento di vari dazi doganali. E, qui si gioca un’altra sottigliezza fraudolenta. Sì, perché alcuni giganti del commercio orientali chiedono effettivamente un ulteriore contributo di sdoganamento sul pacco che attendiamo. Peccato, che la richiesta venga però direttamente dal corriere fisico o dal postino che ci consegna la merce. Stiamo, quindi molto attenti a questa differenza che potrebbe costarci carissima per un doppio motivo:
- il primo è che versiamo effettivamente delle somme non dovute ad associazioni criminali;
- il secondo, ancora più pericoloso, è che andiamo pagare con carta di credito, immettendo i nostri dati in siti altamente pericolosi.
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