Bastano poche e semplici mosse per salvare i nostri mobili di legno da questi insetti pericolosi

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Anobium punctactum: è questo il nome scientifico usato per identificare il tarlo del legno. Questo piccolo insetto, non più grande di mezzo centimetro, di colore bruno, è un acerrimo nemico dei nostri mobili in legno. A dirla tutta, nella realtà non è nemmeno il tarlo a essere pericoloso, ma è la sua forma larvale. Le uova di tarlo generalmente vengono depositate in grandi quantità (circa 60 per ogni femmina) nelle spaccature del legno. Dopo qualche settimana, dalle uova fuoriescono delle larve che hanno un apparato masticatore davvero robusto. Da subito le larve iniziano a scavare nel legno, rosicchiando le strutture e creando intricate gallerie. Possono restare nel legno dai due ai tre anni e quando sono prossime alla maturità tornano in superficie. Nel tempo di qualche settimana sfarfallano e lasciano nel legno quel caratteristico foro da cui cade la polvere.

Quali condizioni favoriscono la proliferazione dei tarli?

Innanzitutto, è necessario specificare che i tarli non vivono all’interno delle case: la loro presenza è occasionale, ma non per questo innocua. I tarli, infatti, si adattano perfettamente e proliferano a temperature intorno ai 22°, infestando in modo veloce gli ambienti. Uno dei modi più diffusi in cui entrano in casa è con la legna da ardere: il rischio aumenta se la legna non viene immediatamente utilizzata. Può capitare, a volte, di lasciarla all’interno anche nei mesi estivi, quando i tarli adulti possono iniziare il ciclo produttivo. Un altro elemento che facilita la proliferazione dei tarli sono gli ambienti umidi: il legno che assorbe umidità è un ambiente favorevole allo sviluppo dei tarli.

Non tutti sanno che bastano poche e semplici mosse per salvare i nostri mobili di legno da questi insetti pericolosi

Eccoli elencati di seguito:

a) Arieggiare frequentemente la casa o lasciare le finestre aperte a vasistas, purché ci siano le zanzariere;

b) prima di portare in casa un mobile antico o vecchio o di seconda mano è necessario ispezionarlo in ogni sua parte, anche smontando i cassetti. Fori che sembrano vecchi non assicurano che il tarlo non ci sia più. Meglio prevenire usando uno strato di cera per mobili o della vernice;

c) se ci si accorge che il mobile è tarlato, è fondamentale portarlo all’esterno così da isolarlo;

d) se di piccole dimensioni, si può mettere l’oggetto in freezer per 24 ore;

e) i legni attaccati possono essere trattati con petrolio o prodotti antitarlo da utilizzare due volte: a primavera e in autunno. Dopo aver applicato il prodotto è necessario chiudere il mobile in teli impermeabili così da creare una sorta di camera a gas per circa 10 giorni;

f) in caso di infestazioni è meglio rivolgersi a una ditta specializzata.

Bastano poche e semplici mosse per salvare i nostri mobili di legno da questi insetti pericolosi: da oggi niente più polvere, né antipatici fori in casa!