Ecco quali cibi evitare per ridurre il rischio di demenza senile

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La demenza senile è una condizione che colpisce circa il 5 per cento della popolazione mondiale over 65. La percentuale sale al 30% se si va a valutare gli over 85.

L’età, secondo la scienza, è il fattore di rischio principale. Anche il sesso è determinante. Con le donne che sembrano essere statisticamente più colpite degli uomini. La demenza non ha solo una natura degenerativa, come nel caso della malattia di Alzheimer e di quella di Pick. C’è anche un tipo vascolare. Nonché diversi tipi misti.

Le conseguenze di questa condizione sono tante. Innanzitutto la perdita di diverse funzioni cognitive tra le quali la memoria, il linguaggio, l’orientamento. La demenza rende i pazienti non autonomi. E ciò soprattutto nelle piccole attività quotidiane.

La prevenzione è sempre un’ottima scelta, per evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze poi da anziani. Allora, ecco quali cibi evitare per ridurre il rischio di demenza senile secondo una ricerca.

La ricerca sulle carni

L’Università di Leeds ha condotto un’importante ricerca sulla demenza senile. Il consumo di carni lavorate come, ad esempio, il bacon, aumenterebbe il rischio di declino mentale. Lo studio è stato condotto nel Regno Unito su circa 50mila persone. Un consumo medio di 25 grammi al giorno di questo tipo di carni, che corrisponde all’incirca a 2 fette di pancetta, aumenta il rischio di circa il 44%.

I prodotti lavorati della carne sarebbero i più nocivi per la salute in generale, non solo mentale: sono compresi nello studio anche le salsicce, le carni in scatola e gli insaccati. La professoressa Janet Cade ha spiegato che questo studio è un primo modo per capire se la dieta può in qualche modo pesare sul rischio di demenza senile, esplorando i possibili fattori di rischio.

C’è anche la predisposizione genetica

Lo studio si è concentrato su adulti dai 40 fino ai 69 anni. In questa fascia d’età, gli scienziati hanno riscontrato come la demenza si sia sviluppata in particolare su circa 3mila persone nell’arco di 8 anni. L’assunzione giornaliera di 50 grammi di carne di manzo, suino o vitello, a dispetto di quanto evidenziato, concorre a una riduzione del 19% del rischio di demenza.

Quindi, ecco quali cibi evitare per ridurre il rischio di demenza senile secondo una ricerca.