L’incredibile pianta i cui frutti ricordano dei pappagallini colorati, che aiuta l’impollinazione e gli ecosistemi

pianta Asclepias syriaca

È Asclepias syriaca il nome dell’incredibile pianta i cui frutti ricordano dei pappagallini colorati. È un raro caso, in cui la natura imita se stessa. Solitamente siamo noi a provare in questo intento. Peraltro le riesce veramente molto bene: i frutti che questa pianta produce sono verdi, esattamente come alcune specie di pappagallini tropicali. Inoltre, danno un’ illusione ottica tale da sembrare ricoperti di piume. Anche la loro forma ricorda assolutamente quella dei pappagallini, becco incluso. L’effetto ottico si somiglianza è veramente incredibile.

Di cosa si tratta?

L’incredibile pianta i cui frutti ricordano dei pappagallini colorati è una pianta perenne, originaria del Canada, appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae.

Il nome scientifico è Asclepias syriaca, ma comunemente viene definita pianta pappagallo o erba bambagia.

I frutti contengono i semi con i quali è possibile seminarla e la semina è consigliabile in primavera.
Fiorisce dalla primavera fino al tardo autunno, con dei bellissimi fiori rosa a grappolo.
Dai suoi fiori poi si vanno a formare questi frutti che ricordano dei pappagallini.
Proprio i frutti, grazie al loro colore vivace e alla loro profumazione, attirano insetti come farfalle e api, estremamente importanti per l’impollinazione e per gli ecosistemi, in generale.

L’utilizzo maggiore che si fa di questa pianta è di tipo ornamentale.
Predilige una posizione soleggiata e un terreno umido, ma sono da evitare i ristagni d’acqua.

È una pianta resistente a tutte le temperature.

Bisogna stare molto attenti a questa pianta se si hanno animali domestici

La Asclepias syriaca, l’incredibile pianta i cui frutti ricordano dei pappagallini colorati, se ingerita, può risultare molto pericolosa. Contiene, infatti, cardenolidi e bufadienolidi che sono dei veleni molto dannosi per il cuore.

Se si hanno animali domestici si consiglia quindi di evitare di tenere questa pianta in un luogo raggiungibile per i nostri pelosi, o di tenerla affatto. Il rischio che si corre ingerendola è concreto e può causare aritmie cardiache che possono indurre persino alla morte.