Oramai il Governo ha fatto la sua scelta e ha indicato i requisiti per elargire il contributo a fondo perduto. Altro che ristoro o sostegno, si tratta solo di uno spuntino. I tanto attesi contributi a fondo perduto ci saranno, per tutti, ma non nella misura tanto auspicata. In queste ore liberi professionisti, possessori di partita IVA e imprenditori provano disgusto per quanto accadrà nelle prossime settimane.
Il peso del sostegno sul fatturato
I numeri sono chiari, i sostegni variano dall’1,7% al 5% in base al calo di fatturato. Tutti i beneficiari non si attendevano aiuti mignon perché la crisi si fa sentire e casse e tasche sono sempre più vuote. Eppure chi attendeva un segnale forte e chiaro dal Governo ora deve ricredersi perché effettivamente il bazooka di Draghi ha sparato a salve.
Su percentuali, criteri e paletti, inutile soffermarsi perché in un altro articolo presente su ProiezionidiBorsa ci sono tutte le indicazioni. Questa volta i nostri Esperti vogliono mettere in evidenza, numeri alla mano, quanto veramente i beneficiari potrebbero ottenere dall’aiutino di Stato. Ebbene, prendiamo carta, penna e calcolatrice e facciamo i dovuti conti per chiarire il peso dei nuovi sostegni.
Come si calcola il contributo a fondo perduto
Un libero professionista nel 2019 ha fatturato 50mila euro mentre nell’anno della pandemia ha visto ridotto del 50% le proprie entrate. Ebbene, il delta è negativo di 25mila euro. Dunque, prima di calcolare quanto effettivamente prende dal contributo a fondo perduto, bisogna dividere il delta della perdita per 12 che rappresentano i mesi dell’anno.
Dunque, in questo caso, l’importo medio mensile della perdita è di 2.083,33 euro. Poiché il nostro professionista rientra nella soglia di fatturato fino a 100mila euro deve calcolare il 60%. Perciò il libero professionista vedrà riconoscersi l’importo di 1.250 euro.
Logicamente questo discorso vale per tutte le soglie di fatturato tenendo ben presente che cambia la percentuale di rimborso.
I tempi per presentare la domanda e l’arrivo dei bonifici
Ora conoscendo il nuovo criterio guida per il calcolo degli aiuti statali entro fine marzo la Sogei, per il tramite di Agenzie delle Entrate, metterà online la piattaforma per richiedere i contributi. La domanda potrà essere presentata entro sessanta giorni. I più veloci potrebbero ottenere i soldi già dall’8 aprile. Seppur il termine è a breve scadenza per liberi professionisti, possessori di partita IVA e imprenditori, altro che ristoro o sostegno, si tratta solo di uno spuntino.