Il narciso è una bella pianta bulbosa che viene coltivata da secoli in tutta Europa. Oltre ad essere coltivata, non è raro vederla spuntare anche spontaneamente in prati o campi.
Nei giardini vengono scelte, solitamente, delle varietà ibride che sono frutto di diversi miscugli. Tra le varietà di narciso che possono essere coltivate una delle più conosciute è il “narcissus poeticus”, il “narciso dei poeti”. Elegante, leggera e semplice con un bellissimo contrasto cromatico tra centro e corolla. Si tratta di una pianta che cresce bene ai margini dei boschi e in zone dove il terreno non viene frequentemente lavorato.
Il narciso, in ogni caso, può essere coltivato sia in giardino che in vaso. Si adatta facilmente a ogni tipologia di terreno, anche la terra comune da giardino è perfetta. Tuttavia, spesso, a causa di un errore molto comune i nostri fiori non fioriranno più.
Messa a dimora
Per sistemare correttamente i narcisi sarà necessario preparare una buca di profondità uguale al diametro dei bulbi. Come tempistiche sarebbe preferibile interrarli poco prima dell’inverno o, al massimo, a gennaio.
I narcisi cominceranno a produrre fiori una volta passato il grande freddo. Durante l’autunno, comunque, i bulbi non necessiteranno di particolari cure.
Il narciso non dovrà essere messo a dimora in pieno sole e sarà necessario irrigare per mantenere il terreno fresco. In primavera si potrà procedere a irrigazioni più frequenti.
Tuttavia, una volta che il fogliame comincerà a seccare, alla fine dell’estate, bisognerebbe sospendere le annaffiature. La pianta si preparerà al riposo vegetativo.
Una volta appassiti i fiori, si potrà concimare il terreno utilizzando del concime per piante da fiore.
Errore da non fare
In molti commettono un grande errore quando coltivano i narcisi. Infatti, vedendo le foglie rovinarsi non è raro vedere persone che decidono di tagliarle via.
Si tratta di un’operazione sbagliata che andrebbe sempre evitata. Infatti, la pianta immagazzina il nutrimento che le servirà durante il riposo vegetativo all’interno del bulbo.
Ma per riuscire a immagazzinare questo nutrimento ha bisogno delle foglie. Infatti, è attraverso la fotosintesi clorofilliana che riuscirà ad accumulare abbastanza sostentamento per il periodo di riposo.
Recidendo le parti verdi, benché brutte, si danneggerà la pianta. Questo danneggiamento si manifesterà l’anno successivo quando la fioritura apparirà scarsa o addirittura assente.
Ecco perché a causa di questo errore molto comune i nostri fiori non fioriranno più.
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