Cosa succede a chi paga le spese sanitarie in contanti? Perde il rimborso e la detrazione?

pagamento

Con l’ingresso dei nuovi obblighi di pagamento e il rimborso con il cashback la confusione è tanta. Da gennaio 2020 la nuova normativa permette di detrarre le spese solo se il pagamento è effettuato con mezzi tracciabili. Ma cosa succede a chi paga le spese sanitarie in contanti, perde la detrazione e il rimborso? Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno eseguito una ricerca in base alla normativa e gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per capire cosa fare in questi casi.

Cosa succede a chi paga le spese sanitarie in contanti, perde il rimborso e la detrazione?

In riferimento all’obbligo del pagamento con mezzi tracciabili delle spese da detrarre nella dichiarazione dei redditi annuale, rientrano anche le spese sanitarie.

Però, la normativa ha previsto delle eccezioni. Infatti, al comma 680 della Legge di Bilancio 2020 è precisato che l’obbligo non si applica per alcune spese.

In effetti, si tratta delle spese sostenute per acquisto di dispositivi medici e medicinali. Inoltre, si può effettuare il pagamento in contanti anche per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture private accreditate dal SSN.

Questo significa, che se si effettuano analisi presso una struttura accreditata, tipo un centro diagnostico, e si paga in contanti, la detrazione nel 730 è ammessa.

A rafforzare la tesi che tutte le spese sanitarie sostenute presso strutture private accreditate sono detraibili, anche se pagate in contanti, è l’ Agenzia delle Entrate.

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia con la risposta all’interpello n. 158/2021, ha precisato che le strutture private accreditate devono inviare i dati al Sistema TS per le prestazione sanitarie rese.

Nell’invio sono comprese anche quelle riscosse senza mezzi tracciabili. In questo caso non è indicata la modalità di pagamento nel file da inviare.

L’Agenzia delle Entrate precisa che la detrazione è valida solo per le strutture private accreditate tramite il SSN. Per il rimborso “cashback” il pagamento deve essere effettuato obbligatoriamente con mezzi tracciabili, pena la perdita del bonus.