In un periodo di forte stress tutti cercano un modo per vivere meglio. Allontanare i pensieri negativi e crearsi un proprio spazio nel mondo è il modo migliore per raggiungere la serenità.
Per avvicinarsi alla felicità, infatti, è necessario allontanare tutto ciò che la impedisce. Innanzitutto, sarà necessario capire cosa tiene lontano la pace interiore.
Nella cultura buddista si sottolinea come siano tre veleni ad allontanare l’individuo dalla felicità e dall’illuminazione.
Ma quali sono questi tre veleni? Cupidigia, rabbia e ignoranza. Si tratta di modi di agire dell’individuo che aumentano l’insorgere del dolore. Sono raffigurati da tre animali: gallo, serpente e maiale. Arrivano dall’Oriente gli straordinari consigli per risolvere l’infelicità, un problema molto comune.
Cupidigia
La cupidigia è il primo dei tre veleni descritti dal buddismo. Si tratta di un sentimento che spinge a volere sempre di più, una sorta di avidità incontrollabile che porta a cercare sempre altro.
Anche nel caso in cui già si abbia già ogni cosa la ricerca di altro non si ferma mai.
È un tipo di atteggiamento non difficile da ricondurre anche al tipo di società in cui si vive. Infatti una società basata sul consumismo fonda le sue credenze sul concetto che più si ha e più si è felici. Manca la consapevolezza che non sempre la felicità è legata a doppio filo a beni materiali o a traguardi da raggiungere.
L’unica certezza è che una vita basata sulla ricerca perenne di altro non può che comportare una continua infelicità.
Rabbia
La rabbia, poi, è il secondo veleno che rovina l’esistenza dell’essere umano. Si tratta di un sentimento che fa parte della natura umana ma che, se portato all’estremo, rischia solamente di danneggiare.
Infatti, la rabbia nasce per essere esternata per fronteggiare nel migliore dei modi il pericolo.
In un mondo dove i pericoli sono limitati anche questo sentimento dovrebbe essere tenuto a bada e, invece, in moltissimi casi avvelena l’esistenza. Si tende ad arrabbiarsi per qualsiasi stupidaggine, persino per questioni senza valore. Bisognerebbe imparare a contare fino a dieci prima di arrabbiarsi.
Ignoranza
L’ignoranza, poi, è l’ultimo dei veleni che rovina la vita di tutti. Non si tratta di ignoranza legata alla mancanza di istruzione ma a un vero e proprio atteggiamento nei confronti della vita.
Si tratta di soggetti che si rifiutano di apprendere e capire che il mondo è in continua evoluzione. Si tratta di individui che vivono solamente per soddisfare i propri bisogni primari.
L’ignoranza si manifesta frequentemente in coloro che credono di aver capito tutto e che, quindi, cercano di imporre le proprie idee. Ovviamente chiudendosi a qualsiasi tipologia di confronto con gli altri. Per approfondire si consiglia questa lettura.
Quindi, solamente allontanandosi da questi tre veleni sarà possibile migliorare il proprio stato emotivo e trovare la pace.
Dunque, arrivano dall’Oriente gli straordinari consigli per risolvere un problema molto comune: l’infelicità.