L’avvio della primavera 2021 sarà sicuramente foriera di migliaia e migliaia di interventi edili. La montagna di Bonus previsti da legislatore sono tali per cui milioni di italiani non si lasceranno sfuggire l’occasione.
In particolare, in questa sede ci chiediamo qual è la migliore pompa di calore aria acqua da scegliere. Procediamo con ordine.
Quali criteri vanno presi in considerazione
In realtà parlare di prodotto “migliore” in assoluto non ha senso, se non lo si aggancia a qualche parametro particolare. Ora, quali sono gli elementi da considerare nel caso di una pompa di calore? I tre principali sono:
- a) la potenza della pompa di calore;
- b) la superficie di casa da riscaldare o raffrescare e la sua esposizione al sole;
- c) l’efficienza del prodotto preso in considerazione e il nostro budget di rifermento.
Su quest’ultimo parametro vi ritorneremo in separata sede: l’argomento, infatti, richiede un approfondimento a sé del discorso. Vediamo adesso i primi due.
Dunque, qual è la migliore pompa di calore aria acqua da scegliere? La potenza BTU
La BTU (British Thermal Unit) è un’unità di misura attraverso cui si indica la potenza di una pompa di calore nel riscaldare e/o raffreddare gli ambienti. Si tratta del primo indicatore da tenere a mente, più importante anche dello stesso prezzo.
Un prodotto molto economico e con una bassa potenza ci farà fare la spesa due volte. Una prima, al momento in cui scegliamo la potenza sbagliata; una seconda volta nel riacquistare il prodotto giusto.
La potenza della pompa di calore non deve essere sottodimensionata rispetto all’ambiente interessato.
Sul mercato esistono diversi tipi di pompe di calore. I monosplit hanno una sola unità di refrigerazione collegata ad una unità esterna. Ovviamente sono quelli che costano di meno, che consumano di meno e più semplici in termini di manutenzione. Sono adatti per ambienti piccoli.
I prodotti dualsplit o multisplit dispongono di due o più unità di riscaldamento-refrigerazione. Essi occupano più spazio e peccano di estetica (dato l’imgombro). In compenso il risparmio è maggiore rispetto ai prodotti monosplit.
L’ampiezza delle superfici interessate
Dunque, si può legare la scelta della potenza giusta del prodotto alla superficie dell’ambiente da riscaldare, oltre alla sua esposizione al sole. È risaputo infatti che gli ambienti esposti a Sud sono notoriamente più caldi rispetto a quelli con affaccio a Nord.
Se si tratta di un solo ambiente (ad esempio: uno studio, una camera da pranzo, una cameretta, etc) optiamo per prodotti da 7.000 o 9.000 BTU. Nel primo caso pensiamo ad una cameretta delle dimensioni tipo 3X4 (metri) mentre nel secondo potrebbe essere il caso di uno studio (4X4) o una sala da pranzo (4X5).
Per un piccolo monolocale, diciamo intorno ai 40-60 mq, l’ideale sarebbe invece scegliere modelli di BTU pari a 15.000 o 18.000 BTU.
Passando a un bi-trilocale, ad esempio 70-80 mq, vanno bene pompe di calore con 21.000 BTU di potenza.
Se invece l’appartamento è sui 100 mq si rende indispensabile un prodotto da 27.000 BTU e 7,9 KW. Infine, per superfici intorno ai 120-130 mq meglio prediligere modelli da 9,4 o 10 KW di potenza, quindi (rispettivamente) 32.000 o 35.000 BTU di potenza.
Ecco dunque illustrato qual è la migliore pompa di calore aria acqua da scegliere. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un riscaldamento a pavimento.