Il Governo sta decidendo nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale e in particolare in vista della Pasqua. Mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dà l’esempio e si vaccina all’ospedale Spallanzani col vaccino Moderna, in fila con gli altri cittadini, gli infermieri professionali ospedalieri si mettono a disposizione di Palazzo Chigi (in 90.000).
Sono pronti per eventuali campagne di vaccinazione di massa che potrebbero coinvolgere 11 stazioni ferroviarie (con aree trasformate in hub sanitari). Vediamo cosa sta preparando il Ministro della Salute Roberto Speranza di concerto col Presidente Mario Draghi. Ecco le ipotesi sul tavolo raccolte dal Team di ProiezionidiBorsa.
Il rischio del coprifuoco generalizzato
Pandemia, in arrivo nuove strette nei week end e altri lockdown per Pasqua. È ormai chiaro che potrebbe scattare un coprifuoco generalizzato nel week end se da Nord a Sud si dovessero superare i 30.000 contagi al giorno. L’ipotesi dei lockdown differenziati a seconda dei casi rilevati sui territori è più plausibile.
Le aree con 250 casi accertati ogni 100.000 abitanti passerebbero subito in zona rossa. Il Ministero della Salute sta decidendo le nuove misure di contenimento per le zone gialle, che potrebbero scattare già dal prossimo week end.
Nelle zone gialle saranno rafforzate le misure per stroncare la creazione di gruppi e assembramenti nelle vie. Nelle zone rosse partiranno misure più stringenti e severe, con chiusure ovviamente delle scuole ma anche di ogni tipo di attività, escluse quelle essenziali. È probabile che vengano decise ulteriori chiusure per bar, ristoranti e tutte le tipologie di negozi con divieto di spostamento dal proprio Comune.
Pandemia, in arrivo nuove strette nei week end e altri lockdown per Pasqua
La soglia psicologica dei 100.000 morti per il virus è stata superata, la somministrazione dei vaccini, anche tra i pensionati, va più a rilento di quel che si vorrebbe. Dunque, l’obiettivo dei 50 casi al massimo per 100.000 abitanti non può essere raggiunta senza una stretta molto severa nelle prossime settimane.
Alla luce degli ultimi dati (470.000 persone attualmente infette con nuove varianti brasiliana, sudafricana e inglese, più pericolose di quella cinese) è difficile che possano riaprire cinema e teatri, come anticipato in precedenza.