Le porte sono una parte essenziale di ogni casa. Di legno, di ferro, scorrevoli, a soffietto. Ce ne sono di tutti i tipi. Segnano il confine fra le stanze e dividono l’ambiente domestico dal mondo esterno. Si può affermare che sono davvero imprescindibili.
La scelta di una porta è un passo fondamentale. Esiste una valenza metaforica. Le porte possono avere anche uno scopo educativo. Vanno a definire una parte privata del sé. Bisogna che siano abbastanza permeabili all’esterno ma non troppo.
Una problematica comune potrebbe essere l’eccessivo rumore che proviene dalla strada. O, ancora, ritagliarsi uno spazio in cui realizzare dei video o dei podcast.
Insonorizzare una porta può essere essenziale per trovare la pace.
Perché insonorizzare una porta
La casa è un ambiente chiuso, privato, quasi sacro. Ci si può impegnare in diverse attività come gli allenamenti, la lettura o lo svago. È imprescindibile avere un po’ di pace all’interno delle mura domestiche. I rumori che vengono dall’esterno possono talvolta risultare sgradevoli. Si può perdere la concentrazione e piombare in uno stato di malessere totale.
Si può pensare di insonorizzare anche una porta interna all’abitazione. L’obiettivo potrebbe essere di ritagliarsi una sorta di santuario del suono. In questa stanza si possono operare delle registrazioni musicali, si possono girare dei video. La qualità audio sarà superba.
Inoltre, all’interno di un centro abitato o di un condominio può essere la scelta giusta per non creare rumori molesti.
Insonorizzare una porta, quindi, può servire sia per non disturbare che per trovare la pace.
Piccoli passi per l’insonorizzazione
Le porte e le finestre sono i punti da cui le onde sonore possono entrare e uscire più liberamente. Se si blocca questa via di passaggio, si riesce a creare un ambiente abbastanza isolato. Sia dall’interno che dell’esterno.
Il primo passo è controllare la superficie della porta. Possono esserci dei danni o delle crepe. Pur essendo di proporzioni irrisorie, questi piccoli fori possono veicolare il suono benissimo.
In un secondo momento, si deve pensare a coprire gli spazi che non si possono chiudere. Nel punto in cui l’anta della porta si incontra con l’architrave, si possono applicare delle guarnizioni. Quando le ante saranno chiuse, il suono rimarrà all’esterno (o all’interno).
Bisogna considerare anche gli spifferi al di sotto della porta. Esistono degli aggeggi che si applicano in quel posto e riescono ad ovviare al problema.
L’ultimo passo è installare del materiale fono assorbente sulla superficie interna della porta. In alternativa si possono utilizzare dei foglietti di polistirolo.