Il dessert più tradizionale da gustare per la festa della donna è la torta mimosa, un dolce che vanta una bellissima storia ed è stato declinato in tutto il mondo nel corso dell’ultimo secolo. Scopriamola con l’aiuto degli Esperti di Cucina di Proiezioni di Borsa. Che ci segnalano anche alcune curiose varianti.
Una ricetta che è ancora un segreto
Per la festa della donna il dolce ideale: la torta mimosa nata a Rieti e le sue varianti.
La torta mimosa nacque dalle mani del cuoco Adelmo Renzi, titolare di un ristorante nel centro cittadino di Rieti e insegnante al locale istituto alberghiero. Con la sua classe egli partecipò a un concorso di pasticceria a Sanremo nel maggio 1962.
Lo vinse presentando questa torta semplice e stupefacente, un pan di Spagna bagnato con un liquore dolce e farcito di crema pasticcera. Una sezione orizzontale del Pan di Spagna era stata asportata e tagliata a cubetti finissimi. Con i quali era stata ricoperta la torta, dandole una forma a cupola e l’aspetto del fiore di mimosa.
La ricetta di quella torta è ancora segreta e custodita gelosamente a Rieti, dalle tre figlie di Adelmo.
Per la festa della donna la torta mimosa nata a Rieti e le sue varianti
Dal 1962 ad oggi, tutti gli chef del mondo si sono cimentati nelle varianti più estrose della torta mimosa: ce ne sono con il pan di Spagna alla curcuma (per esaltare il colore giallo della soffice pasta ridotta a cubetti per decorare la superficie), con la farcitura di crema all’arancia bionda o all’ananas. Ma anche alla crema chantilly, punteggiata di fragoline di bosco.
C’è la versione alcolica con la crema al maraschino o al liquore Strega. E quella vegan senza uova. Anche noi abbiamo pubblicato un’ottima ricetta. Tutte hanno in comune la decorazione centrale con un rametto di mimosa fresco. Oppure ricostruito in zucchero dipinto.
L’accoppiata di mimosa e meringa
La mimosa più golosa è quella che vede in superficie i cubetti di pan di Spagna mescolati a palline di meringa colorata con succo d’arancio. In estate si gusta la torta mimosa ripiena di gelato alla pesca bianca.
Quest’anno è nata anche la versione “lilac” con farcitura lilla ottenuta con crema e succo di mirtillo. Da decorare come sempre, aggiungendo, però, alcune violette candite.
Dulcis in fundo, ecco la torta mimosa in tazza. È un dessert espresso dedicato alle donne che avrebbero sempre voluto festeggiare, ma rientrano sempre dal lavoro giusto prima di cena.