Donare soldi una volta all’anno senza pesare sulla propria tasca

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Non tutti hanno mai compreso come fare per donare soldi una volta all’anno senza pesare sulla propria tasca. In Italia di benefattori ce ne sono davvero pochi ma ogni contribuente può sfruttare il 5×1000 e mostrarsi caritatevole verso terzi. Per vestire i panni del benefattore bisogna aderire al 5×1000 al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Cosa è il 5×1000

Ogni contribuente ha la facoltà di devolvere il 5×1000 del suo IRPEF a terzi. Quest’ultimi possono essere enti, istituti di ricerca, associazioni di volontariato o sportive. Ogni anno viene pubblicato un elenco aggiornato di coloro che possono ricevere questo aiuto. Il contribuente non ha l’obbligo di sottoscrivere il 5×1000 ma farlo è sicuramente una buona azione. L’importo destinato è del 5×1000 delle proprie imposte.

Cosa bisogna fare

All’interno della dichiarazione dei redditi bisogna compilare la sezione apposita prestando attenzione di inserire il codice fiscale del beneficiario. L’Agenzia delle Entrate pubblica l’elenco dei destinatari per agevolare il lavoro di contribuenti, commercialisti e CAF.

Aggiornato l’elenco degli enti di volontariato

Attualmente, sul sito dell’Amministrazione finanziaria è stato aggiornato l’elenco permanente degli enti del volontariato accreditati. Questo elenco aggiorna e integra quello pubblicato lo scorso anno. L’Agenzia delle Entrate ha inserito nella pagina apposita un motore di ricerca in modo da individuare i beneficiari per denominazione, codice fiscale e provincia.

Cosa cambia quest’anno

Fino allo scorso anno, sul sito dell’Agenzia delle Entrate apparivano anche gli elenchi permanenti degli Enti della Ricerca Scientifica e dell’Università, quello della Ricerca Sanitaria e quello delle associazioni sportive dilettantistiche. Da quest’anno cambia tutto perché entra in vigore il DPCM 23 luglio 2020 che prevede la pubblicazione degli elenchi sul sito web di ciascuna amministrazione competente.

Donare soldi una volta all’anno senza pesare sulla propria tasca

Perciò d’ora in poi bisogna dare uno sguardo anche ad altri siti istituzionali. Infatti Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero della Salute e Comitato Olimpico Nazionale Italiano pubblicheranno i vari elenchi di competenza. In questo modo il contribuente, facendo una scelta di cuore, individuerà a chi destinare il 5×1000.