Il cappello giusto per ogni viso

cappello

Un capo d’abbigliamento mai fuori dal tempo, emblema di una cultura o di un paese, vessillo di un’epoca, riparo dalle intemperie, stile di una moda giovanile: il cappello.

Che sia di tela, di paglia o di stoffa, c’è tuttavia il cappello giusto per ogni viso.

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Storia

L’origine del copricapo è forse antica come l’umanità stessa, se ne hanno le prime testimonianze nel modo egizio ed ebraico, dove il copricapo era simbolo di potere temporale o religioso. L’antica Grecia e l’antica Roma ne dimenticarono l’utilizzo, che nel mondo occidentale ritornò nel Medioevo, fiorì nel Rinascimento fino a giungere ai giorni nostri. Nelle altre culture del pianeta l’uso dei copricapi è diffuso in modo analogo fin dai tempi antichi, basti pensare ai turbanti dell’area indiana e mediorientale.

Quale indossare

Si sa che anche l’occhio vuole la sua parte, e anche se si è costretti a indossare un cappello per motivi climatici, è sempre bene tener presente che indossarlo ha un forte impatto estetico.

Spesso ci si dimentica l’importanza di questo capo d’abbigliamento, ma soprattutto non si fa troppa attenzione a sceglierlo. È fondamentale assicurarsi che il modello in questione valorizzi il volto di chi lo indossa, ad esempio il Borsalino sta bene su un viso largo, mentre il basco su un volto dalle forme più triangolari. Nonostante le combinazioni siano pressoché infinite, c’è un particolare cruciale nella scelta del cappello: gli occhi, colore e taglio. Non solo il modello scelto deve calzare a perfezione, ma deve mettere in risalto lo sguardo, è questo il trucco per capire se un cappello è realmente appropriato ad un determinato volto. Ecco perché anche un semplice berretto di lana, nella forma e nel colore, può essere più o meno appropriato.

Dunque, quando il vento invernale imperversa o il sole d’agosto brucia la pelle, è bene ricordare che c’è il cappello giusto per ogni viso.