A che età si può andare in pensione con 15 anni di contributi INPS?

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Anche per il 2021 esiste la possibilità di percepire la pensione con meno di 20 anni di contributi. Persino i lavoratori che non hanno contributi precedenti al 1996 possono inoltrare domanda di pensionamento pur avendo solo 5 anni di contribuzione. Ma a che età si può andare in pensione con 15 anni di contributi INPS? Il lavoratore che possiede una così breve carriera lavorativa dovrebbe valutare la convenienza di una pensione integrativa. Ciò perché, di sicuro, si chiede “A quanto ammonta la pensione con 15 anni di contributi?”. L’importo dell’assegno mensile che l’INPS eroga consentirà uno stile di vita decoroso?

Per sapere a che età si può andare in pensione con 15 anni di contributi INPS bisogna esaminare le tre deroghe Amato. L’età pensionabile per chi possiede un montante di contribuzione inferiore a 20 anni cambia in base alla presenza di alcune condizioni. A parità di requisiti contributivi, ovvero con soli 15 anni di assicurazione, vi sono lavoratori che vanno in pensione a 56 anni, altri a 61, altri ancora a 67. Analizziamo dunque le diverse posizioni previdenziali in relazione alle variabili di accesso alla pensione di vecchiaia.

A che età si può andare in pensione con 15 anni di contributi INPS?

Le lavoratrici che hanno diritto all’anticipo pensionistico perché presentano patologie invalidanti possono richiedere il pensionamento a 56 anni. Devono attendere il compimento dei 61 anni invece gli uomini che, sempre in ragione del riconoscimento della condizione di invalidità, possono anticipare la pensione di vecchiaia. L’età pensionabile si alza a 67 anni per chi matura i requisiti necessari fra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2022. Diverso il caso del lavoratore che possiede le condizioni di accesso alla pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018. Con soli 15 anni di contribuzione infatti tale lavoratore può iniziare a percepire gli assegni previdenziali a partire dall’età di 66 anni e 7 mesi. Per ulteriori informazioni in merito alle deroghe Amato a favore di alcune categorie di contribuenti si rimanda alla circolare n. 16/2013 dell’INPS