Il problema della digestione lenta detta anche dispepsia, spesso è causa di insofferenze (come nausea, e acidità) che rischiano, in alcune persone, di prolungarsi per ore.
Fra i principali sintomi, possiamo ricordare un’eccessiva pesantezza accompagnata da un gonfiore addominale, forte sonnolenza dopo i pasti oltre a crampi, eruttazioni, meteorismo e sapore amaro in bocca.
Il perdurare di questa condizione, rende la digestione un processo lunghissimo e fastidioso e questo è un problema che si aggrava con l’avanzare dell’età. Per questo motivo è importante capire quali sono le possibili cause per poterne ridurne le problematiche e affrontare la situazione.
Fra le principali cause della dispepsia possiamo ritrovare i cambiamenti ormonali o patologie funzionali come ulcera duodenale o gastrite o ancora l’uso eccessivo di alcuni farmaci. Fra tutte, però, la principale causa è sicuramente un errato stile di vita oltre a cattive abitudini alimentari.
Esistono per fortuna, alcuni rimedi anche naturali per digerire velocemente e alcuni accorgimenti utili su come comportarsi in determinate situazioni.
I rimedi: le tisane e masticare bene
Se ad esempio si deve andare a fare sport, un’indicazione utile e importante è quello di mangiare leggero. Questo agevolerà parecchio lo stomaco nel processo digestivo e sarebbe utile sempre distanziare i pasti di almeno o 3 o 4 ore.
Altro suggerimento è legato a come si mangia. Solitamente chi soffre di questo disturbo, infatti, lo fa molto rapidamente, pertanto è importante masticare lentamente.
In questo modo il cibo potrà arrivare nello stomaco già pronto per la digestione. Inoltre, è utile camminare almeno mezz’ora al giorno per agevolare il transito intestinale.
Per limitare i fastidi, altri rimedi anche naturali per digerire velocemente possono essere l’uso del classico bicarbonato di sodio. Sicuramente, però, una soluzione naturale è bere un po’ di acqua calda la sera prima di andare a dormire.
La si può accompagnare anche con alcune tisane a base di camomilla, tiglio, calendula, liquirizia, finocchio, zenzero e menta. Ovviamente se il problema persiste sarà necessario consultare il proprio medico curante per approfondire la problematica.