In commercio esistono innumerevoli metodi per depurare l’acqua. Spesso però sono costosi, di complicata installazione e prevedono manutenzione periodica.
Ci sarà un’alternativa più semplice e meno costosa che aiuti a filtrare l’acqua e a migliorarne il gusto?
L’ultima proposta in tema di filtrazione dell’acqua con metodologie naturali ed ecosostenibili la offrono i filtri in carbone di bambù.
Cosa sono e come funziona il filtraggio?
I filtri sono composti da carbone di bambù, che attira e assorbe le particelle come cloro e pesticidi, frequentemente presenti nell’acqua del rubinetto.
Inoltre, ne riequilibrano il PH eliminando il cattivo sapore, la arricchiscono di minerali come calcio, ferro, potassio, magnesio, aumentando i benefici per la salute.
In Italia questi filtri non sono ancora molto diffusi, ma in altri paesi come la Spagna, l’Inghilterra o il Portogallo sono già una moda.
I filtri di carbone attivo di bambù generalmente sono dei bastoncini o zollette di colore nero riutilizzabili, che vanno cambiati dopo 2-4 mesi dipendendo dal loro utilizzo.
Come usare i filtri in carbone di bambú per ottenere l’acqua potabile?
In pochi passi si può apprendere come depurare l’acqua potabile in maniera naturale e con un minimo costo:
- lavare i filtri sciacquandoli sotto l’acqua corrente;
- sterilizzarli ponendoli in acqua bollente per 10 minuti e poi lasciarli asciugare completamente;
- riempire una brocca con l’acqua del rubinetto da filtrare. Per la quantità esatta d’acqua è necessario leggere le istruzioni sulla confezione. Normalmente va dai 2 ai 3 litri d’acqua per volta;
- far agire il carbone il tempo necessario indicato sulla confezione, dalle 6 alle 8 ore;
- per il mantenimento, ogni 2 settimane approssimativamente è necessario sterilizzare i filtri per 10 minuti così da eliminare tutte le impurità raccolte.
Perché scegliere i filtri in carbone di bambù per depurare l’acqua?
I filtri di carbone di bambù sono una scelta ideale perché sono un’alternativa semplice ed ecologica:
- hanno un prezzo abbordabile;
- una volta terminato il loro utilizzo vanno gettati tra i rifiuti umidi, senza alcun tipo di problema per lo smaltimento dei rifiuti. Sono al 100% biodegradabili;
- il packaging è completamente libero dalla plastica, le confezioni sono in cartone.
- provengono dal legno di bambú, pianta che cresce molto rapidamente e coltivata in maniera sostenibile.
- in questo modo ogni anno si eviterà lo smaltimento di 800 bottiglie di plastica per persona.
Adesso che si sa come depurare l’acqua potabile in maniera naturale e con un minimo costo. Perché non provare i filtri in carbone di bambù?