I cani hanno un udito eccezionale e a meno che non ci siano problemi di sordità, loro sentono benissimo. Molti proprietari di cani si rivolgono agli addestratori perché dicono: “il mio cane non mi ascolta”. È utile sapere che anche nei cani ci sono i testardi. La percentuale di cani cocciuti non è molto differente da quella delle persone. Allora spesso ci si chiede: qual è il modo migliore per farci ascoltare dal nostro cane? Quindi in realtà ci ascolta ma non è convinto che quello che gli stiamo chiedendo sia giusto per lui.
I comandi
Molto spesso si vedono proprietari di cuccioli urlare per indicare al cane cosa deve fare. Questo rappresenta proprio un errore perché il cane si impaurisce. Non ascolta perché avverte che c’è un pericolo e immagina di non sapere di cosa si tratta e la paura lo disorienta.
Creare un rapporto
Gli addestratori che vengono chiamati per dispensare consigli non si soffermano molto a spiegare che tutto dipende dalla relazione che creiamo con lui. Possiamo infatti paragonare i nostri cani un po’ ai bambini. Il meccanismo dell’interazione per certi versi è lo stesso. Infatti ci sentono benissimo se siamo arrabbiati e se si fa finta di essere felici o viceversa. Se si impara qualche trucco si capirà qual è il modo migliore per farci ascoltare dal nostro cane. Se l’ordine che diamo al cane è diverso da come ci si comporta, il cane non ci ascoltera.
Il tono della voce con il quale ci si rivolge all’animale deve essere pacato e fermo. Se si comincia ad alzare la voce il cane si preoccupa e il rapporto con lui si incrina. Non basta comandare i cuccioli perché loro percepiscono le intenzioni dei loro padroni. Loro amano le carezze e per averle ripeterebbero ciò che gli ordiniamo tutte le volte. Quindi la cosa migliore è giocare la relazione sull’amore. Il nostro cane ama vederci felici e se la relazione è buona, ubbidirà senza problemi. La pazienza, la calma e il tono di voce che si userà con lui sarà ricompensata con il cambiamento del cucciolo. L’obiettivo sarà quello di avere a fianco un cane sereno e davvero ubbidiente.