La differenza tra sconti e cashback da sapere assolutamente per evitare brutte sorprese

cashback

In questi mesi abbiamo imparato molte parole inglesi nuove: lockdown, recovery fund, smart working, e cashback. Oggi ci concentriamo su quest’ultima, poichè se ne parla molto da quando il Governo ha lanciato l’iniziativa del cashback di Stato. Si tratta di una restituzione di denaro al consumatore pari al 10% delle spese sostenute, con alcuni vincoli. Ma qual è la differenza con un normale sconto? E poi, esistono altri tipi di cashback?

Rispondiamo quindi a queste domande, capendo la differenza tra sconti e cashback da sapere assolutamente per evitare brutte sorprese.

La differenza

Tutti sappiamo cos’è uno sconto. Abbiamo un oggetto, ad esempio un paio di scarpe, scontato del 10%. Invece di 100 euro, ne costano 90. Quindi noi andiamo alla cassa e le paghiamo 90 euro.

Il cashback invece fa un percorso più complesso. Prima si paga l’interezza dell’importo, e successivamente questa viene rimborsata. Questa è una differenza non da poco: significa che per pagare, noi dobbiamo avere i soldi per l’importo pieno. Tornando all’esempio delle scarpe, cosa succede se le acquistiamo, ad esempio, con il cashback di Stato? Immaginiamo che non siano in sconto, quindi costino 100 euro pieni. Bene, noi con il cashback siamo costretti a pagare tutto l’importo, e poi 10 euro ci saranno rimborsati dopo qualche mese.

Non solo cashback di Stato

Questa è la differenza tra sconti e cashback da sapere assolutamente per evitare brutte sorprese. Se ci affidiamo al cashback, e poi abbiamo solo 90 euro a disposizione, non riusciremo ad acquistare le nostre scarpe. Per cui stiamo attenti a questa differenza, non è affatto sottile.

Ricordiamo l’importanza di tutto questo anche perchè ci sono altri cashback oltre a quelli di Stato. Pensiamo ad esempio a Satispay, l’app che permette pagamenti digitali senza bisogno di nessuna carta. Essa garantisce un cashback tutto suo, dedicato solo agli esercenti convenzionati. Ma ha un grosso vantaggio: ci viene accreditato immediatamente, e non dopo mesi come quello di Stato.