Si attende in prossimo DPCM relativo alla riapertura degli impianti dedicati allo sport. In effetti dopo l’apertura delle attività di ristorazione anche gli impianti sportivi attendono il loro turno. Cosa si potrà fare con la riapertura delle attività sportive dipenderà anche dal colore della zona. Infatti le notizie del giorno mostrano spesso Regioni che rischiano il ritorno alla zona arancione o addirittura a quelle rosse. Per questo motivo, per consentire agli esercenti di impianti sportivi di organizzarsi opportunamente, gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno creato e guida per colori.
Il Ministero dello Sport ha già emanato delle linee guida per palestre e piscine, considerate gli ambienti più a rischio.
Le regole riguardano soprattutto gli utenti perché per i gestori gli obblighi di igienizzazione sono simili a quelli previsti per ogni locale aperto al pubblico. Le linee guida del Ministero sono state validate anche dal CTS Comitato Tecnico Scientifico che auspica un ritorno alla pratica sportiva. Cosa si potrà fare con la riapertura delle attività sportive?
Ecco la scaletta per colori.
Lo sport in zona rossa
È la zona più critica, nella quale, con ogni probabilità, palestre e piscine dovranno stare nuovamente chiuse. Sarà consentito solo lo sport in forma individuale e nei pressi della propria abitazione. In zona rossa ammesse attività all’aperto e vietate le attività al chiuso. Questa è la sintesi.
Lo sport in zona arancione
In questo caso il rischio contagio è inferiore e quindi è possibile qualche maggiore concessione. Oltre all’attività all’aperto sarà possibile praticare sport anche in impianti chiusi, con qualche limitazione. Per esempio si possono praticare le discipline di base in forma individuale ed anche gli sport acquatici. Esclusi solo gli sport cosiddetti di contatto e quelli di squadra.
Ammesse anche le attività sportive per i bambini se in parallelo in quella Regione riprende l’attività scolastica in presenza.
Lo sport in zona gialla
Oltre a tutto ciò che si può fare nelle zone rosse ed arancioni in quelle gialle si aggiunge quanto segue. Si agli sport di squadra ed a quelli di contatto. Potranno riaprire palestre e piscine dandosi regole generali anti contagio.
Le regole anti contagio
Alcune di queste non sono banali da rispettare. Per esempio in piscina il Cts ha stabilito che ogni persona deve avere a disposizione 10 metri quadri di superficie acquea. Questo significa scaglionare molto gli ingressi. Si pensi ad un corso di acquagym o al nuoto libero in corsia.
Inoltre sarà vietata la doccia in palestra e bisognerà tornare a farsela a casa. Ogni attrezzo o tappetino dovrà essere sanificato dal cliente. Vietato anche appoggiare i propri vestiti negli armadietti. Bisognerà chiuderli in una borsa e disinfettare comunque l’interno dell’armadietto.
Ovviamente per tutta la durata dell’attività in palestra obbligo di mascherina correttamente indossata.