Quando si avvicina la data di scadenza della propria carta ricaricabile o prepagata, si deve considerare il primo giorno del mese o l’ultimo? Come funziona per la Postepay Evolution, Standard o per la Junior? A questi interrogativi che i titolari di carta Postepay talvolta si pongono, i Tecnici di ProiezionidiBorsa rispondono indicando alcune regole fondamentali. Vediamo dunque di seguito se la scadenza della Postepay è a inizio o fine mese.
Che cos’è la Postepay
Come molti Lettori sapranno, la carta Postepay è uno strumento di pagamento che il gestore Poste Italiane mette a disposizione dei clienti che ne fanno richiesta. Si tratta di una carta prepagata, ciò significa che non è associata ad un conto corrente, né subordinata al possesso di un conto presso l’istituto di credito. Questo è uno dei tanti elementi che la distingue da altre tipologie di carte di pagamento come le carte di credito o debito. La Postepay non poggia su alcun rapporto finanziario preesistente con Poste Italiane. Dunque logica sottostante tale strumento presuppone che sia il titolare stesso a decidere quanti soldi depositarvi.
A tal proposito, tuttavia, è bene ricordare che esiste un limite massimo di deposito di denaro sulla propria Postepay che varia in base alla tipologia che il risparmiatore sceglie. Una guida completa sul plafond massimo è consultabile qui. La scadenza della carta Postepay è a inizio o fine mese dunque? La domanda, dal sapore quasi amletico, esige in realtà una risposta chiara e definita al fine di non incappare nel blocco della carta.
Quale giorno si considera per la scadenza
Generalmente la data di scadenza della propria carta Postepay è segnata sul fronte della carta nella sezione con sigla “valid thru”. Accanto a tale sigla si impressa la data di scadenza in cifre numeriche che indica il mese e l’anno in cui in cui la carta scade. Partendo da tale indicazione, la scadenza della carta Postepay è a inizio o fine mese?
Nella generalità dei casi, considerando il mese indicato sulla carta, la scadenza avviene nell’ultimo giorno del mese. Quindi, se ad esempio la data di scadenza che si riporta è 03/2021, questo significa che la carta resta operativa fino al 31 marzo 2021. Successivamente, è possibile che la carta priva di rinnovo diventi inutilizzabile. Questo si traduce nella impossibilità di compiere movimenti in entrata e in uscita. Ad ogni modo, il risparmiatore che intenda rinnovare la propria carta, può farlo a partire da 2 mesi prima della scadenza e fino ad un massimo di 18 mesi successivi alla scadenza come indica Poste Italiane. In questa maniera, si evitano blocchi o inutilizzi indesiderati.