Attenzione all’email truffa che arriva dal finto corriere espresso

email truffa

Attenzione, è in arrivo una valanga di email truffa che stanno imbrogliando tutta Italia. Dopo il raggiro del canone Rai dedicato ad anziani e stranieri, ecco quello destinato ai più giovani e ai “millenials”.

Le email truffa arrivano da un finto corriere espresso, un mittente del tutto simile a quello che utilizziamo abitualmente. L’obiettivo è molto semplice: carpire le credenziali bancarie del nostro conto corrente o della nostra carta di credito. Ecco come difendersi con l’aiuto degli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Il solito errore di spedizione

Un messaggio ci informa che il pacco che aspettiamo è in giacenza. Chi non ha un pacco in arrivo di questi tempi? Gli acquisti online sono decuplicati anche nei piccoli centri.

E i ritardi nella consegna si registrano tutti i giorni. Tutti preferiscono pagare una spesa di spedizione a domicilio, piuttosto che aggirarsi per mercati o centri commerciali. La ricerca di quel che serve, ci mette in pericolo. Non dobbiamo avvicinarci a persone che potrebbero risultare infette dal virus Covid 19.

Servono solo 4,36 euro

L’email, con un’ottima imitazione della grafica dello spedizioniere, specifica che il trasporto è bloccato in sede (o un fantomatico Terminal 1). Per un “errore del mittente nel pagamento delle spese di spedizione”. Se non si paga la differenza, il pacco non può ripartire.

Anzi, entro 48 ore verrà rispedito indietro. Ma per fortuna, ci spiegano nell’email, per risolvere la situazione basta pagare subito i 4,36 euro mancanti, seguendo il link indicato. Riceveremo la merce attesa e anche nei tempi previsti.

Non bisogna seguire i link

Attenzione all’email truffa che arriva dal finto corriere espresso. La cifra richiesta è molto bassa, dunque è difficile che qualcuno si preoccupi sul serio.

Cliccando sul link indicato per pagare, si finisce però direttamente sulla pagina web della truffa. Una pagina che è quasi uguale alla modulistica online del corriere espresso. Ci vengono chiesti i dati della carta di credito e quelli personali. Non appena li digitiamo, i criminali online utilizzano la nostra carta per svuotarla e fare acquisti sul web col nostro nome.

Attenzione all’email truffa che arriva dal finto corriere espresso

Anche se il messaggio riporta un lunghissimo codice numerico, non fidiamoci. Se il testo in italiano non appare abbastanza corretto, si tratta di una truffa.

Se il link per il pagamento è a scadenza, si tratta di un tentativo di raggiro. Guardiamo bene l’indirizzo della pagina dalla quale proviene il messaggio. E anche quello della pagina sulla quale si viene portati per eseguire il pagamento. Chi non è convinto, può alzare il telefono e provare a chiamare il numero verde del corriere espresso.

Scoprirà che il codice numerico non corrisponde a nessun pacco. E che il sito del vero corriere è fatto in un altro modo, diverso da quello del modulo truffa che ci chiedevano di compilare.