Domenica 31 gennaio sono in scadenza molti adempimenti fiscali prorogati al primo giorno utile non festivo, quindi, a lunedì 1° febbraio 2021. Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno raggruppato in questo articolo tutte le scadenze fiscali al 1° febbraio 2021 a cui fare attenzione, considerando le proroghe in atto. Pertanto, ecco una breve panoramica sulle novità riguardanti le scadenze fiscali, entrate in vigore con la Legge di Bilancio n. 178 del 30 dicembre 2020.
Scadenze fiscali del 1° febbraio 2021 a cui fare attenzione
Iniziamo con la dichiarazione dei redditi precompilata. La scadenza originaria era il 1° febbraio, poi l’Agenzia delle Entrate, tramite comunicato del 22 gennaio 2021, ha prorogato la scadenza dell’invio delle spese sanitarie tramite il Sistema Tessera Sanitaria all’8 febbraio. L’invio riguarda tutti i dati in riferimento all’anno 2020, e deve essere effettuato da medici, odontoiatri, farmacie, strutture sanitarie, eccetera.
Con la proroga cambiano anche i tempi per l’opposizione all’utilizzo dei dati. Coloro che vogliono esercitare il rifiuto della comunicazione dei dati, che confluiranno nella dichiarazione precompilata, possono farlo comunicandolo all’Agenzia delle Entrate entro l’8 febbraio 2021. Oppure, dal 16 febbraio al 15 marzo, tramite il sistema web tessera sanitaria.
Elenco di tutti gli adempimenti
Tra le scadenze fiscali al 1° febbraio 2021 a cui fare attenzione si evidenziano gli adempimenti per:
a) possessori di redditi agrari e domenicali;
b) enti non profit;
c) soggetti IRES;
d) adempimenti IVA sede secondarie;
e) annotazioni obbligatorie ai fini IVA;
f) adempimenti editori;
g) comunicazione Marketplace;
h) scambi intracomunitari;
i) esterometro;
j) novità per i contribuenti trimestrali in base alla Legge di Bilancio 2021.
I possessori di redditi agrari e domenicali devono presentare denuncia delle variazioni avvenute nell’anno 2020 all’Agenzia delle Entrate.
Gli enti non profit, che hanno effettuato erogazioni liberali per progetti nel settore dello spettacolo e beni culturali entro il 2020, devono presentare le comunicazioni al Ministero dei Beni e delle attività culturali.
C’è poi l’dempimento TOSAP per i contribuenti tenuti al versamento nella misura superiore di 258,23 euro. La scadenza del 1° febbraio riguarda coloro che optano per il pagamento rateale. In scadenza la prima rata senza interessi. I soggetti IRES che hanno l’esercizio fiscale non coincidente con l’anno solare hanno in scadenza al 1° febbraio 2021 la seconda o unica rata di acconto IRAP, IRES nella percentuale del 100%.
Adempimenti IVA per coloro che hanno sedi secondarie? Entro il 1° febbraio 2021 devono effettuare la registrazione dei corrispettivi (o fatture) e degli acquisti relativi al mese di dicembre 2020.
Un altro adempimento IVA riguarda l’emissione della fattura per recipienti ed imballaggi ceduti nel corso del 2020 e non restituiti in base agli accordi contrattuali.
Per gli editori scade il termine per le annotazioni obbligatorie ai fini IVA relative al mese di dicembre 2020.
Anche le vendite online
Marketplace: entro il 1° febbraio scade il termine per l’invio della comunicazione di vendite a distanza del quarto trimestre 2020, tramite interfaccia elettronica.
In scadenza anche l’annotazione fattura IVA ricevute nel mese di dicembre 2020 per gli scambi intracomunitari. Inoltre, negli scambi intracomunitarie, obbligo di emissione dell’autofattura per le operazioni intracomunitarie effettuate sempre nel mese di dicembre.
Il 1° febbraio scade anche l’adempimento dell’esterometro. Riguarda l’invio telematico, relativo al quarto trimestre 2020, dei dati delle fatture ricevute ed emesse da parti di soggetti UE ed extra UE.
Scadenze fiscale del 1° febbraio 2021 a cui fare attenzione in base ai cambiamenti intervenuti con la Legge di Bilancio 2021
Con la Legge di Bilancio 2021 è stato introdotto un novo comma 3-bis al comma 1102 che riguarda i termini trimestrali per le annotazioni IVA.
Il nuovo comma allinea, per i contribuenti trimestrali Iva, le tempistiche di annotazione delle fatture nei registri IVA con quelle previste nella liquidazione imposte. Quindi, salta l’obbligo dell’annotazione mensile nel registro fatture emesse che potrà avvenire entro la fine del mese successivo al trimestre.