Se abbiamo un cane ci saremo sicuramente accorti che non perde un secondo per seguirci. Quando cambiamo stanza, quando passeggiamo con lui o quando andiamo in giardino, il nostro fido ci segue sempre.
Quando sono cuccioli non ci meravigliano: pensiamo, infatti, di fare le veci dei loro genitori. Quando però crescono, continuano a seguirci: animali così fieri ed eleganti che seguono sempre i loro padroni.
In molti si sono chiesti il perché e Noi di ProiezionidiBorsa proviamo a dare una risposta. Ecco perché il nostro cane ci segue sempre e ovunque.
Paura dell’abbandono, la ricerca di Brian Hare
Un lavoro di Brian Hare ha analizzato la psicologia di cani tramite la ripetizione dei loro comportamenti.
In particolare, l’accademico ha notato che i cani ci seguono perché hanno una paura terribile dell’abbandono. In sintesi, il loro inconscio gli ricorda che da piccoli sono stati sottratti alla loro famiglia, per venire accolti dalla nostra.
Questa ferita, però, non riuscirà mai a curarsi completamente. Di conseguenza, il nostro cane resterà sempre con noi e non ci mollerà nemmeno un secondo
Questione di genetica
La genetica gioca un ruolo fondamentale: la sua influenza caratterizza abitudini, azioni e caratteristiche dei cani. Ce ne sono alcuni che, grazie alla genetica, riescono a vivere bene mangiando pochissimo (approfondimento qui).
Naturalmente, anche per la sua abitudine di seguirci la genetica ha la sua importanza. In particolare, sembra proprio che il cane non abbia mai abbandonato la sua ricerca del branco.
L’idea di vivere in branco
Con il branco, nella natura selvaggia, il cane ha una maggiore speranza di sopravvivere. Questione primordiale, quindi, l’idea di vivere in branco spinge il cane a voler stare sempre con noi. Sapendolo, possiamo anche sentirci ancora più amici e partecipi della vita del nostro fido. Ecco perché il nostro cane ci segue sempre e ovunque.