In pensione con 63 anni di età, ma cosa succede nel passaggio alla pensione di vecchiaia?

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È possibile accedere alla pensione con 63 anni di età, tramite il meccanismo dell’APE Sociale con 30 o 36 anni di contributi, in base alle tutele previste dalla Legge. Questa misura è prorogata anche per l’anno 2021 e l’INPS con il messaggio n. 62 del 8 gennaio 2021 ha dato il via alle nuove domande. Possono accedere coloro che raggiungono i requisiti nell’anno 2021, o che hanno maturato prima i requisiti e non hanno fatto domanda precedentemente. Il meccanismo dell’APE Sociale prevede un assegno ponte fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Quindi, è possibile andare in pensione con 63 anni di età, ma cosa succede nel passaggio alla pensione di vecchiaia? Analizziamo i vari aspetti considerando i motivi di cessazione e la compatibilità pensionistica, in base alle FAQ pubblicate sul sito dell’INPS.

Passaggio dall’APE Sociale alla pensione di vecchiaia

La Legge 232/2016 al comma 179 prevede che il sussidio dell’APE Sociale sia concesso al pensionato fino al perfezionamento dell’età pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia.

Quindi, è possibile andare in pensione con 63 anni di età, ma cosa succede nel passaggio alla pensione di vecchiaia? Il pagamento dell’APE Sociale cesserà di essere erogato dal mese successivo alla data della scadenza naturale.

Questo non comporta per il pensionato nessun obbligo di pratiche. A chiarire questo aspetto, la circolare dell’INPS n. 100/2017 che precisa che l’assicurato, al raggiungimento del requisito anagrafico, cessa l’APE Sociale e subito accede alla pensione di vecchiaia, senza rimanere mai senza assegno.

Incompatibilità con altre prestazioni previdenziali

L’APE Sociale non permette la compatibilità con ammortizzatori sociali o altre prestazioni previdenziali. Questa misura è incompatibile anche con: indennizzo commercianti, assegno ordinario di invalidità, trattamenti di disoccupazione indennizzata (NASPI, ASDI, eccetera).

Invece, è compatibile con l’assegno sociale, in questo caso bisogna considerare il tetto di reddito. Questo significa che si calcolano entrambi i trattamenti ai fini del tetto di reddito di 1.500 euro. Quindi, è possibile che venga ridotto l’assegno sociale oppure l’APE Sociale è revocato per superamento del limite di reddito.