La pasta è il cibo preferito dagli italiani, senza la quale non si può stare. Come tutti ben sanno questa per essere pronta deve bollire per tot minuti. Pensate che Barilla, famosa azienda di pasta italiana, ha inventato le playlist timer. Queste sono delle raccolte musicali su Spotify che durano il tempo esatto della cottura della pasta.
Quindi la musica sostituisce il vecchio timer, però non sempre il tempo di cottura che si trova sul pack è quello giusto. A volte è ancora dura, oppure è già scotta. E quindi non resta che assaggiarla, ma gli chef no, loro hanno un altro metodo per controllare se la pasta è pronta. E se la pasta è cotta si può capire anche senza assaggiarla, ma come?
I trucchi dello chef
Gli chef invece di assaggiare la pasta utilizzano altri metodi. Perché se la pasta è cotta si può capire anche senza assaggiarla. Ma come? Lo vediamo subito. Quello che è importante è che questi metodi vengono fatti da chef esperti, quindi potrebbero risultare un po’ bizzarri e sicuramente complicati da riprodurre a casa.
Il primo è quello di ascoltare la pasta. Infatti quello che occorre fare è prendere un pezzo di pasta dalla pentola e farlo cadere su un piatto, ovviamente da una certa altezza. Se nel momento in cui la pasta tocca il piatto si sente uno schiocco, allora vuol dire che non è ancora pronta. Un altro metodo è quello di tagliare la pasta con le mani. Infatti se questa si spezza senza opporre resistenza, ma non troppo facilmente vuol dire che è pronta.
Ed ecco allora due metodi usati dagli chef per capire quando la pasta è pronta senza assaggiarla. Cosa forse, per noi che cuciniamo da casa, impossibile da fare. Però almeno Barilla ha creato delle playlist da ascoltare che ci tengono compagnia in quei 10 minuti.
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