Alcuni alimenti hanno l’innata capacità di riuscire a suscitare interesse, grazie alle loro proprietà organolettiche uniche. Un esempio eclatante è lo zafferano, una tra le spezie più pregiate e ricercate al mondo.
Per avviare con successo la coltivazione dello zafferano occorre affidarsi a persone esperte e competenti, in grado di dispensare utili consigli in materia. Ecco le cose essenziali da conoscere per iniziare a coltivare lo zafferano per evitare inutili sprechi di tempo e di soldi.
Una spezia tanto pregiata quanto delicata
Lo zafferano si ricava, in quantità estremamente ridotte, da piccolissimi filamenti di colore rosso che originano dall’interno del suo fiore. Proprio le sue qualità organolettiche permettono a questa spezia di essere così amata. Il suo sapore inconfondibile e ricercato e l’aroma inebriante, riescono ad estasiare anche i palati più esigenti. Occorre tener conto però dell’altissima deperibilità e delicatezza di questa materia prima, basti pensare che per raggiungere il peso di 1 grammo occorrono circa 150 fiori. Proprio l’elevate difficoltà nella gestione del raccolto sono alla base del prezzo esorbitante dello zafferano.
Ecco le cose essenziali da conoscere per iniziare a coltivare lo zafferano
Generalmente nella stagione autunnale avvengono le due fasi salienti che riguardano questa coltivazione, la fioritura e la raccolta. Tutto trae origine dai bulbi che hanno bisogno di condizioni pedoclimatiche eccellenti per essere coltivati. I terreni ottimali sono quelli che hanno un pH basico, intorno al valore 7, con una presenza molto importante di elementi sabbiosi. Proprio la sabbia consente alle radici di svilupparsi in profondità nel terreno andando a intercettare preziosi elementi nutritivi.
Quello che maggiormente danneggia i bulbi è il ristagno idrico, nonostante questo però le piantagioni di zafferano devono essere irrigate con cura e regolarità. Il contenimento delle erbacce e degli insetti nocivi è necessario per la corretta vitalità dell’impianto produttivo. Mettere in atto misure di contenimento corrette permette di essere tranquilli durante tutto il ciclo vitale della pianta. Terminato ogni ciclo di coltivazione, generalmente su base annuale o biennale, nei mesi estivi bisogna svuotare i bulbi e essiccarli.
Questo procedimento è di fondamentale importanza per conservare questa pregiata spezia per diversi mesi e commercializzarla senza troppa fretta.
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