Dai geloni alle screpolature, quali sono i rimedi naturali più efficaci per la cura di mani e piedi? Specie d’inverno, infatti, è alto il rischio che le mani siano screpolate fino alla formazione di piccoli taglietti. In questo caso sorge il problema di curare le mani spaccate, che se non curate, dapprima possono iniziare a bruciare e, poi, addirittura a sanguinare.
Mentre d’inverno per i piedi c’è da risolvere problemi che possono spaziare dal gonfiore alla persistente sensazione di freddo. E questo, quando, a causa delle basse temperature e degli sbalzi termici, la circolazione sanguigna periferica non è ottimale.
Ecco quali sono i rimedi naturali più efficaci per la cura di mani e piedi
Nel dettaglio, uno dei rimedi naturali invernali contro mani secche, screpolate e spaccate prevede l’uso dell’olio di cocco che spicca per il suo effetto idratante e lenitivo.
Inoltre, se le mani sono non solo secche, ma anche spaccate in più punti, allora, in tal caso, è meglio fare degli impacchi a base di olio di cocco usando i guanti.
Per la cura delle mani, durante la stagione fredda, bisogna, inoltre, fare molta attenzione all’insorgere di dolori articolari. In tal caso, fino alla risoluzione del problema, occorre giornalmente fare con costanza e diligenza degli appositi esercizi per le mani. Ovverosia sollevando un dito alla volta dopo aver appoggiato la mano sulla superficie piana.
E pure effettuando l’esercizio che prevede prima di stringere lentamente il pugno e, poi, di stendere lentamente le dita fin dove è possibile, e quindi senza forzare troppo. In questo modo, da un lato, si stimoleranno le articolazioni e, dall’altro, tenderà a migliorare pure la circolazione sanguigna.
Passando, invece, ai piedi, per mantenerli morbidissimi, evitando le screpolature, anche in questo caso, l’uso dell’olio di cocco è un ottimo rimedio naturale, praticamente un toccasana.
Mentre per i geloni ai piedi, ma anche alle mani, la cosiddetta tecnica del caldo-freddo può lenire il fastidio. Basterà mettere in una bacinella acqua calda, e in un’altra l’acqua fredda. Per poi immergere le mani o i piedi prima per tre minuti nell’acqua calda, e poi per un minuto nell’acqua fredda.