HERA è sempre più green ma dove è diretta in Borsa?

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Nell’ultimo piano industrialle da 3,2 miliardi di euro presentato da HERA, il 42% è riservato alle attività in linea con il Green deal, la riduzione delle emissioni e l’economia circolare. Un forte passo avanti, quindi, per poter anche accedere alle risorse europee.

La domanda che si pongono gli investitori, però, è questa: HERA è sempre più green ma dove è diretta in Borsa? Soprattutto alla luce della performance dell’ultimo anno che ha visto il titolo perdere oltre il 20% a fronte di un settore di riferimento che ha perso solo poco più del 5%.

Dal punto di vista degli analisti il consenso medio Outperform con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 22,3%. La sottovalutaizone diventa ancora più importante se di guarda ai multipli degli utili. In questo caso, infatti, dobbiamo confrontare un PE di 11,9 con un PE medio del settore di riferimento che è di circa 20. Ci sono, quindi, ampi spazi di apprezzamento per le quotazioni di HERA prima di raggiungere una valutazione basata sui multipli degli utili che sia in linea con i suoi competitors.

 

HERA è sempre più green ma dove è diretta in Borsa secondo l’analisi grafica?

Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 14 gennaio a quota 3,088 euro in ribasso del 2,28% rispetto alla seduta precedente.

La tendenza in corso è rialzista sia sul time frame settimanale che su quello mensile e in entrambi i casi è sostenuta da un segnale rialzista dello Swing Indicator.Tuttavia su entrambi i time frame, al momento, il rialzo è frenato dalla resistenza in area 3,18/3,2 euro. La rottura di questo livello, prima in chiusura settimanale e poi mensile, aprirebbe le porte a una continuazione del rialzo verso gli obiettivi indicati in figura con un potenziale rialzista molto interessante. Ad esempio nel caso del time frame mensile la massima estensione rialzista prevede un potenziale rialzo del 70% rispetto ai livelli attuali.

È interessante notare come alla chiusura di gennaio potrebbe scattare un segnale rialzista del BottomHunter.

Chiaramente una chiusura settimanale/mensile inferiore a 3,034/2,976 euro provocherebbe un’inversione di tendenza che verrebbe confermata da un segnale ribassista dello Swing Indicator.

Time frame settimanale

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HERA: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

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HERA: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Approfondimento

Il rialzo dei mercati azionari dovrebbe assumere maggiore forza da domani in poi