Siamo sicuri che il fratello erediti sempre la metà?

testamento

In presenza di due fratelli siamo portati a pensare che, alla morte del genitore, ognuno di loro erediti metà del patrimonio. Ma siamo proprio sicuri che il fratello erediti sempre la metà? Prima di tutto c’è grande differenza a seconda che il genitore muoia lasciando o non lasciando un testamento.

Se non c’è il testamento si dice che la successione è legittima. Cioè avviene secondo le quote previste dalla legge e non secondo la volontà del defunto.

La prima previsione di legge da esaminare è l’art. 570 del codice civile. Stabilisce che se il defunto muore senza lasciare figli, né genitori gli eredi sono i fratelli, in parti uguali. Quindi il primo presupposto per cui si possa ereditare dal proprio fratello la metà del suo patrimonio è che il defunto non abbia lasciato figli. Altrimenti le cose cambiano.

Se siamo nel caso in cui il fratello eredita metà del patrimonio occorre valutare la consistenza del patrimonio del defunto per poi calcolare la metà.

Siamo sicuri che il fratello erediti sempre la metà?

Quando si aprono le successioni spesso si scopre che il defunto aveva fatto delle donazioni di denaro a fratelli o ad altri parenti. Se quegli esborsi effettivamente sono donazioni, e non prestiti da restituire, allora quei regali sono stati legittimi.

L’altro fratello non può pretendere che il loro importo venga calcolato nel patrimonio ereditario per avere poi una quota maggiore. Infatti ognuno, finché è vivo, può disporre del proprio patrimonio come meglio crede. A volte, sentiamo dire che le donazioni possono, invece, essere calcolate nel patrimonio ereditario come se quel denaro non fosse mai uscito.

Questo, però, accade quando con quelle donazioni il defunto ha intaccato la quota minima che la legge riserva a favore di certi soggetti. Ci sono dei soggetti, secondo il codice civile, che non possono ereditare meno di una certa percentuale del patrimonio del defunto.

Se il parente deceduto, in vita, ha fatto donazioni per importi troppo alti a quei parenti particolarmente tutelati può arrivare meno della percentuale stabilita per legge. In questo caso quei parenti possono far revocare quelle donazioni troppo alte con apposito procedimento in tribunale.

Tuttavia i parenti particolarmente tutelati sono solo il coniuge e i figli. Il fratello, quindi, non può rivolgersi al tribunale per chiedere la revoca delle donazioni fatte in vita dal fratello defunto. Semplicemente erediterà la metà del patrimonio, così come è al momento della successione.