Mangiare la punta delle banane non fa male alla salute, sfatiamo questa bufala alimentare

banane

Molte volte capita di credere inconsapevolmente a delle notizie non attendibili. Questo, per fortuna, succede più nel momento in cui si tratta di piccole cose, soprattutto quelle che riguardano l’alimentazione e il benessere. Certe volte, a mettere in giro queste voci, prive di fondamento, sono proprio istituzioni che di primo acchito riterremmo attendibili.

In altri casi, invece, si tratta solo di una trovata di marketing. Oggi parliamo di una storia molto comune e diffusa, ma completamente inventata, che riguarda uno dei frutti esotici più amati di sempre. Ecco perché mangiare la punta delle banane non fa male alla salute, sfatiamo questa bufala alimentare.

Una falsa credenza

Una leggenda metropolitana narra che è meglio non mangiare il picciolo delle banane per un motivo strano quanto fantasioso.

Secondo molti, infatti, questa parte può contenere dei parassiti. Altri, invece, dicono che può portare addirittura ad avvelenamento. Questi dati non sono veritieri e a dimostrarlo c’è una mancanza di ricerca scientifica al riguardo.

Se il pezzo finale della banana portasse veramente effetti disastrosi, vedremmo e sentiremmo di molta gente finita in ospedale per averla mangiata senza prestare troppa attenzione. Invece non sono documentati casi del genere.

La verità sulla puntina nera

La macchiolina nera che risulta visibile a una delle due estremità della banana rappresenta semplicemente il punto in cui è stata staccata dall’intero casco. I coltivatori tagliano via i gambi e le parti non edibili, ma non riescono a recidere l’interno. Infatti, se il frutto non fosse stato tolto dall’albero, da lì sarebbe spuntato un fiore.

Quest’oggi abbiamo spiegato perché mangiare la punta delle banane non fa male alla salute: sfatiamo questa bufala alimentare. Consigliamo caldamente anche il seguente approfondimento che parla di un ingrediente altrettanto famoso: “Lo zucchero di canna spesso non è altro che zucchero bianco colorato, ecco una famosa truffa alimentare”.