Tra le numerose manovre di tipo fiscale e finanziario che il Governo fa scendere in campo per il nuovo anno, una interessa direttamente i locatori. Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 si riconosce un contributo a fondo perduto ed una spesa a sostegno di una importante agevolazione. I Tecnici di ProiezionidiBorsa riassumono gli aspetti principali dell’iniziativa e l’ambito applicativo della stessa.
Le principali novità per coloro che affittano un immobile ad uso abitativo per il 2021
La Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, introduce importanti agevolazioni per i locatori di un immobile. In base a quanto esplicita la norma, tale soggetto avrà diritto ad un rimborso del 50% sul canone di locazione nel caso in cui pattuisca una riduzione con il locatario. Che significa e quando si applica la regola?
La norma si riferisce a chi affitta un immobile ad uso abitativo che rappresenti l’abitazione principale del locatario in una zona ad alta tensione abitativa. In questi casi, nella misura in cui si stabilisce una riduzione dell’importo mensile del canone, al locatore si riconosce un contributo a fondo perduto del 50% dell’importo del nuovo canone. Tale contributo, tuttavia, non può superare il tetto massimo di 1.200 euro annuo. Per l’anno 2021, il Governo ha autorizzato una spesa del contributo pari a 50 milioni di euro al fine di garantire una agevole fruizione del contributo in molte situazioni di emergenza. Ecco dunque come si potrà ottenere un rimborso fino a 1.200 euro dall’Agenzia delle Entrate per chi affitta un immobile seguendo queste regole.
Come si applicherà la nuova regola
La situazione di emergenza economico-sanitaria nella quale versa il Paese impone di una attenta riflessione per molte famiglie in difficoltà. Per tale ragione, la manovra tende ad incentivare una riduzione del canone come beneficio per il locatario ed rimborso a vantaggio del locatore dall’altro lato. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore delle legge, si prevede l’ufficializzazione di un provvedimento ad hoc da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questa maniera, si renderanno meglio noti gli ambiti applicativi e le condizioni di ammissibilità del beneficio.
Si prevede dunque un rimborso fino a 1.200 euro dall’Agenzia delle Entrate per chi affitta un immobile seguendo queste regole. La misura attinge a piene mani e ricalca quanto prevedeva già il D.L. n. 137/2020, articolo aggiuntivo 9-quater. Questa nuova misura, tuttavia, sembra avere un carattere più generale ad ampio respiro. Per gli ulteriori dettagli si attendono ancora delle disposizioni ulteriori da parte degli attori coinvolti. Al momento, quanto si prevede è un rimborso fino a 1.200 euro dall’Agenzia delle Entrate per chi affitta un immobile seguendo queste regole analizzate.
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