Wall Street ha registrato un altro rally. Altra corsa che nell’ultima parte dell’anno ha confermato la volontà (si spera supportata dai fatti) di un cambiamento. Ovviamente la domanda d’obbligo in questi casi è sempre la stessa: quanto durerà? Domanda che chi opera sui mercati si pone quotidianamente. Chi invece preferisce un approccio più da cassettista e quindi attendere, allora guarderà con attenzione ai dividendi. Quali saranno i migliori dividendi di Wall Street per il 2021?
Uno sguardo alle cedole a stelle e strisce
Si è detto più volte che la tempesta arrivata con la pandemia da coronavirus ha cambiato le abitudini di consumo. Più in generale, però, potrebbe aver già cambiato le basi dell’economia mondiale. E di conseguenza anche le possibili scelte di investimento che si fanno, di riflesso, nella finanza. Coronavirus, pandemia, lockdown sono tutti concetti che hanno fatto (ri)scoprire la corsa all’approvvigionamento di beni di prima necessità. Per questo motivo le grandi catene di distribuzione sono tornate ad essere protagoniste. E con loro anche i marchi di chi produce alimenti e prodotti per l’igiene della casa e della persona.
I migliori dividendi di Wall Street per il 2021
Un esempio? La classica azione della Procter&Gamble che con i suoi 63 anni di aumenti consecutivi del premio agli azionisti è a tutti gli effetti il presidente di due club esclusivi. Il primo, non tanto ristretto, quello dei cosiddetti Dividend Aristocrats, ovvero le aziende che che hanno aumentato i loro dividendi per almeno 25 anni consecutivi. Il secondo, un poco meno “affollato”, quello dei Kings cioè i titoli che hanno aumentato la cedola per più di 50 anni. Ovviamente sempre consecutivi. Visto che P&G affonda le sue radici anche nel settore dell’igiene e dei detersivi, potrebbe essere un nome da tenere presente nel prossimo futuro. Lo stesso parametro potrebbe essere usato per un altro titolo: Johnson&Johnson. Con un aumento del dividendo di oltre 57 anni resta ormai da anni nella classifica che comprende i migliori dividendi di Wall Street per il 2021.
Parlare di pandemia significa anche parlare di smart working e telelavoro. Oltre che di conference call et similia. In questo caso il nome più facile da fare è quello di Microsoft. Pur avendo una cedola che non arriva all’1% (0,96% per la precisione), si tratta di un investimento sulla potenzialità che un gigante come Microsoft (NASDAQ:MSFT) può ancora esprimere. Apple, Verizon e At&T offriranno sicuramente ottime compagnia al portafoglio dividendi 2021. Soprattutto per chi, beninteso, punta sul lungo periodo.
I parametri per scegliere un dividendo
Anche perché, e qui ci si inoltra in una lunga dissertazione, nella scelta del dividendo, la rendita alta è l’ultimo dei parametri da scegliere. Anzi, in alcuni casi una rendita alta potrebbe essere anche una spia di pericolo. Meglio preferire la sostenibilità di entrate ed utili in costante aumento (anche non eccessivo, da un anno all’altro) oltre che la coerenza di scelte industriali lungimiranti. Chi poi volesse guardare a dati tecnici un pochino più specifici può valutare il payout ratio. Si tratta, estremizzando il concetto, della percentuale di utili destinati a coprire i dividendi. Più bassa è la percentuale, più sostenibile è la cedola.