L’umidità in casa nessuno la vuole. Abbiamo già visto vari metodi per evitare che questa si crei, ma come calcolare la giusta umidità della casa? Quando una casa è affettivamente umida e quando in realtà non lo è? Bisogna anche sapere che l’umidità in casa d’inverno è diversa da quella estiva. Quindi prima di adoperare magici trucchi contro l’umidità, bisogna accertarsi sempre che questa sia affettivamente umida, ma soprattutto a che tipo di umidità si sta andando incontro.
Le giuste percentuali
Allora dividiamo l’anno in due periodi: quello invernale e quello estivo. L’umidità in casa durante l’inverno non deve superare il 50% o il 55%. Mentre invece l’umidità minima non deve andare sotto il 40% o il 45%. Se l’umidità cala sotto queste cifre si avrà un’aria secca, se invece è troppo alta si avranno muffe o condense in casa. Entrambe nocive per la salute, non sono nocive solo le muffe. Durante l’estate, dato che il clima della casa è influenzato da quello esterno, non vi sono le condizioni per avere un’alta umidità in casa.
Come calcolare la giusta umidità della casa
Quindi prima di fare qualunque movimento, cerchiamo di capire se la casa è effettivamente umida oppure no. Per calcolare l’umidità dell’aria in casa bisogna usare l’igrometro, acquistabile online a poco prezzo. Questo riesce a rilevare l’umidità presente in casa e la esprime in percentuali. Bisogna posizione lo strumento a circa 1 metro di altezza dal pavimento, ma lontano da finestre o fonti di calore. Inoltre non va inserito dentro i mobili, per capire se abbiamo umidità nell’armadio.
Una volta posizionato l’igrometro basterà accenderlo e questo dopo poco indicherà i valori della stanza. Ovviamente non essendo fisso, si può spostare da stanza in stanza per misurare l’umidità di ogni locale. Se le percentuali non sono favorevoli allora sarà necessario intervenire.
Approfondimento
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