I Ministri dell’Innovazione e delle Politiche Giovanili hanno formato il protocollo relativo ai facilitatori digitali. Quindi, tra le novità scopriamo cos’è il servizio civile digitale. Si tratta dell’inserimento, nel mondo delle politiche sociali, di 1000 operatori volontari, che supporteranno le persone nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Quindi, il progetto consiste nel collocare sul territorio dei volontari impegnati nel ruolo di “facilitatori digitali”.
In questo modo si vuole aiutare i cittadini ad ad accrescere le loro capacità e le loro competenze digitali. A questo punto, si ci chiede: ”come opereranno i volontari?”. Ebbene, dopo un periodo di formazione, essi verranno collocati sul territorio. Nei quartieri, nelle comunità locali e negli spazi pubblici per istruire chi ha necessità di aiuto nell’utilizzo delle tecnologie. In altri termini, si tratterà di un servizio civile, finalizzato a promuovere l’alfabetizzazione digitale di persone di tutte le età.
Il programma
Il programma in discorso, come risulta da una nota del Ministero per lo Sviluppo Economico, prende il nome di ‘Repubblica digitale’. Esso è promosso per contrastare il divario digitale e risponde, contestualmente, all’obiettivo di investire sui giovani, conferendo loro una formazione anche di tipo sociale. Gli enti che aderiranno all’iniziativa seguiranno un percorso formativo di accompagnamento guidato dal Dipartimento per le politiche giovanili e dal Dipartimento per la trasformazione digitale.
In tal modo, si avvierà la fase della sperimentazione. La filosofia sottesa al progetto è di grande valore culturale e sociale, se si considera che la finalità è quella di supportare soprattutto gli anziani e coloro che non hanno dimestichezza con l’uso della tecnologia. In tal senso, il ministro Pisano ha chiarito: «credo fortemente nel passaggio di competenze tecnologiche dai più giovani e tecnologici verso generazioni meno digitali ed è per questo che mi sono spesa fin dall’inizio del mio mandato per realizzare questo progetto.
È soprattutto compito dello Stato fare in modo che nessun cittadino sia lasciato indietro, in particolare chi ha più difficoltà nell’uso di nuovi servizi digitali. In definitiva, molto ambizioso e costruttivo risulta essere il progetto su esposto, introdotto dal Governo. Senonché, tra le novità abbiamo scoperto cos’è il servizio civile digitale.
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