Avviato il cashback di Natale, sono noti, ad oggi, i primi dati relativi all’adesione dei cittadini al progetto. Ma, vediamo quali sono i numeri del cashback. Nella prima fase, naturalmente, l’iniziativa era in fase di sperimentazione e si sono avuti i primi risultati con i quali è stato possibile recepire se, effettivamente, essa sia stata efficace o meno. Lo scopo ultimo, come si sa, è quello di incentivare l’uso della moneta elettronica e disincentivare i pagamenti in contanti. Senonchè, a fronte di acquisti effettuati con strumenti tacciabili, lo Stato assicura una premialità, rappresentata appunto dal rimborso. Tra le altre misure che fanno parte del piano d’incentivazione dell’uso della moneta elettronica, vi è anche quella di Bancomat, che tende a eliminare le commissioni sui pagamenti al di sotto dei 5 euro.
Ebbene, per il cashback di Natale, il rimborso è pari al 10% di quanto speso, con un importo massimo di 150 euro per periodo ed un massimo di 15 euro per ogni transazione. Per ottenere il rimborso, inoltre, occorre un numero minimo di 10 transazioni.
L’importo del primo cashback sperimentale, sarà accreditato a febbraio 2021. Invece, i periodi successivi avranno una durata maggiore, pari a 6 mesi e partiranno dal primo gennaio 2021. Il tutto, secondo le seguenti cadenze:
1) 01/01/2021 – 30/06/2021;
2) 01/07/2021 – 31/12/2021;
3) 01/01/2022 – 30/06/2020.
A partire dalla seconda fase, il numero minimo di transazioni da effettuare sarà di 50. Inoltre, è previsto un super cash back di €1500 per i primi 100 mila partecipanti che avranno totalizzato il maggior numero di transazioni, per semestre. Il relativo rimborso avverrà entro 60 giorni dal termine del periodo di riferimento.
I numeri
Ebbene, vediamo quali sono i numeri del cashback di Natale. Secondo i dati diffusi dal Governo, i cittadini che vi si sono iscritti sono stati circa 5,8 milioni, mentre le transazioni elaborate e già acquisite dal sistema sono state 4,9 milioni. Invece, gli strumenti di pagamento attivati sono stati circa 9,7 milioni. Si tratta di uno strumento per cui moltissimi, per attivarlo, sono dovuti ricorrere ad aiuti, soprattutto chi non ha dimestichezza con l’uso del pc o delle app sullo smartphone. Necessario presupposto per il suo ottenimento è: l’attivazione di un’identità digitale (SPID), la redazione dell’ISEE e, infine, l’app IO. Senonchè, su quest’ultima verrà riportato l’Iban sul quale dovrà essere effettuato il rimborso ed, inoltre, occorre associare la carta o le carte, con le quali vengono effettuate le transazioni. Vi sono, però, talune app, come Nexi, Nexi Pay e YAP, con le quali è possibile aderire al cashback senza necessità dello SPID. A ciò aggiungasi che per attivarlo, occorre dichiarare:
1) di essere maggiorenne;
2) di risiedere in Italia;
3) di attivare solo metodi di pagamento di cui si è titolari;
4) che si utilizzerà il cashback solo per acquisti effettuati per finalità personali, non legati ad attività di impresa arte o professione. Quindi, se si perde uno tra i requisiti indicati, si ha l’obbligo di cancellazione dal programma.