Su queste pagine più volte abbiamo scritto come l’oro (clicca qui per leggere tutti gli articoli) nei prossimi mesi potrebbe essere un ottimo investimento visto che le indicazioni sono per un aggiornamento dei massimi storici in area 3.500 dollari. Tuttavia nei prossimi mesi investire in platino potrebbe essere più conveniente che investire in oro.
D’altra parte storicamente il platino è sempre stato più “costoso” dell’oro. La svolta si è avuta nel 2015 quando il metallo più prezioso dell’oro ha iniziato a indebolirsi, vedasi grafico seguente.

Andamento storico delle quotazioni del platino (linea verde) e dell’oro (linea blu).
Quali sono state le cause che hanno determinato l’inversione di rapporti di forza tra oro e platino?
Il 40% circa della domanda di platino deriva dagli auto catalizzatori, quindi, dal settore dell’auto. Conseguentemente il suo prezzo è fortemente influenzato dalle tendenze del settore automobilistico, in particolare del mercato dei veicoli diesel.
Dopo lo scandalo Volkswagen nel 2015, quando l’azienda ha imbrogliato i test sulle emissioni negli Stati Uniti, la preferenza per le auto con motore diesel ha iniziato a calare sulle preoccupazioni per l’inquinamento. Conseguentemente la richiesta di platino legata a questo settore è diminuita con le conseguenze che abbiamo visto sull’andamento dei prezzi.
Anche il settore della gioielleria ha visto una drastica riduzione della richiesta con ulteriore affossamento dei prezzi.
La ripresa della richiesta di platino rispetto all’offerta è in arrivo
Tuttavia si intravedono segnali di ripresa all’orizzonte per il platino. A causa della pandemia, infatti, alcuni dei siti produttivi sono stati chiusi e/o lavorano a ritmo inferiore. Per cui nel corso del 2021 potremmo trovarci nella condizione che la domanda supera l’offerta. D’altra parte anche la ripresa della domanda nel settore della gioielleria, in particolare in Cina, è in ripresa e dovrebbe spingere il prezzo del platino.
Ci sono, quindi, tutti i presupposti affinché nei prossimi mesi investire in platino potrebbe essere più conveniente che investire in oro.
Analisi grafica e previsionale
Il platino (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 23 dicembre in rialzo dello 0,06% rispetto alla seduta precedente a quota 1.079,2 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un rialzo del 4,26%.
Dopo aver raggiunto il suo obiettivo ribassista in area 500 dollari calcolato quando le quotazioni erano in area 2.000 dollari, il platino ha ripreso a salire raddoppiando in poco tempo il suo valore.
L’aspetto importante della chiusura di dicembre è che è stata rotta al rialzo la resistenza in area 1.030 dollari, primo ostacolo lungo il percorso rialzista. Fino a quando questo supporto reggerà, le quotazioni potranno dirigersi verso il I obiettivo di prezzo in area 1.745 dollari. Gli obiettivi successivi sono quelli indicati in figura. Da notare che la massima estensione della proiezione rialzista in corso vede una performance del 350%, circa. Nel caso dell’oro, invece, sempre considerando la massima estensione rialzista la performance dovrebbe essere del 100% circa.
Conclusione: nei prossimi mesi investire in platino potrebbe essere più conveniente che investire in oro.

Platino: proiezione rialzista in corso sul time frame trimestrale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.