Il salmone è il re delle feste natalizie. In Italia, Francia e Inghilterra almeno, è l’immancabile protagonista dei nostri antipasti. Possiamo fare un buon voulevant al salmone (ricetta qui) una crespella oppure consumarlo semplicemente affumicato con un filo d’olio evo.
Tuttavia, per cucinarlo o servirlo dobbiamo prima comprarlo. E per comprarlo dobbiamo conoscerlo. Ecco, infatti, cosa ci dice il colore del salmone.
Rosa
Il rosa è il colore universale del salmone. Tuttavia, la gamma cromatica del rosa è molto vasta e rischiamo di non capirci bene. In particolare, ricordiamoci che il pesce acquisisce questa tonalità grazie alla sua dieta a base di pesci e crostacei.
Per procacciarli deve nuotare molto e la sua dieta, variegata per necessità, non gli consente di avere un colore uniforme. Quindi, se vediamo un rosa sempre della stessa tonalità rischiamo proprio di trovarci davanti a un salmone d’allevamento.
C’è chi dice che in realtà con i mangimi dell’allevamento il salmone avrebbe la carne grigia. Questa verrebbe, poi, colorata artificialmente con i mangimi. Tuttavia, Noi di ProiezionidiBorsa odiamo le fake news o le notizie non opportunamente dimostrate. Quindi non ci crediamo.
Arancione
L’arancione del salmone non immaginiamocelo come l’arancione dell’arancia. Si tratta, piuttosto, di una tonalità di rosa che vira all’arancione. Se troviamo questo colore siamo già su un’ottima strada.
Rosso
Si tratta del famoso salmone “sockeye”, varietà presente in Alaska e Giappone. Se ci sinceriamo della provenienza dall’Oceano, è davvero un’ottima scelta.
Giallognolo
Se, invece, ai bordi, notiamo dei riflessi giallognoli, è proprio il caso di non comprarlo. Questo colore ci indica due cose: la scarsissima qualità del pesce d’allevamento e il tempo che ha trascorso nel viaggio. Oppure nel banco frigo di colui che ci giura che è fresco, o ancora in una confezione di 3 euro al supermercato.
In definitiva, cosa ci dice il colore del salmone? Spendiamo meno, ma spendiamo di più e spendiamo meglio.