I contribuenti che nell’anno 2020 hanno presentato la dichiarazione annuale 730/2020 senza sostituto, ricevono direttamente il rimborso spettante dall’Agenzia delle Entrate. L’anno 2020 è un anno molto particolare in cui tutte le scadenze sono slittate. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che anche coloro che erano alle dipendenze potevano presentare il 730 senza sostituto. Ma come ricevere il rimborso 730 a dicembre 2020?
L’Agenzia delle entrate accredita direttamente sul conto l’importo spettante
Il rimborso, per coloro che presentano la dichiarazione senza sostituto, generalmente arriva direttamente sul conto corrente a dicembre.
Il valore risultante a credito nella dichiarazione del 730/2020 senza sostituto è riconosciuto direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente deve fornire all’Agenzia delle Entrate le coordinate bancarie (IBAN) attraverso l’invio del modulo da compilare e inviare direttamente tramite web. La procedura qui.
È possibile anche modificare le coordinate bancarie in precedenza comunicate.
Come ricevere il rimborso 730 a dicembre 2020?
I rimborsi fiscali tramite l’Agenzia delle Entrate hanno tempi più lunghi e in alcuni casi sono bloccati per controllare inesattezze o per verifiche più approfondite del Fisco.
L’AdE chiarisce che il contribuente ha tempo sei mesi prima di avviare la procedura del pagamento per il rimborso 730 tramite bonifico o vaglia di pagamento.
Quest’anno la scadenza del 730/2020 è passata da maggio a settembre. In molti sono in attesa del rimborso per far fronte alle spese del mese di dicembre. L’Agenzia delle Entrate di prassi eroga i bonifici, se non ci non anomalie, in linea di massima dal 15 al 20 dicembre.
A ricevere l’accredito diretto saranno tutti i contribuenti che hanno inviato, in modo corretto, la comunicazione dell’IBAN. Inoltre, riceveranno l’accredito, prima coloro che devono ricevere un rimborso sotto i mille euro, perché per questa categoria sono previsti meno controlli.
Invece, i rimborsi superiori a 4mila euro potrebbero slittare a gennaio o febbraio.
Per coloro che non ricevono l’accredito è consigliato controllare se l’IBAN inviato all’Agenzia delle Entrate è corretto. Questo è uno degli errori più comuni segnalati dall’ente.