Sismabonus 110% con detrazione, sconto e cessione credito, in base alle zone 1, 2 e 3

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A luglio è entrato in vigore il Superbonus con aliquota al 110% per le spese sostenute dal luglio 2020 a dicembre 2021. Le agevolazioni previste nel Decreto Rilancio sono riconosciute per specifici interventi. Alcuni esempi: miglioramento dell’efficienza energetica, installazione di impianti fotovoltaici. Ma anche installazione negli edifici di infrastrutture per ricarica veicoli elettrici, interventi antisismici. Analizziamo come fruire del Sismabonus 110% con detrazione, sconto e cessione credito, in base alle zone 1, 2 e 3.

Italia in zone a rischio sismico alto, medio alto e medio basso

Le nuove agevolazioni previste nel Decreto Rilancio si sommano alle detrazioni già previste per il recupero del patrimonio edilizio: Sismabonus per rischio sismico ed Ecobonus per il miglioramento e la riqualificazione energetica degli edifici.

Per interventi sismici sono comprese le spese effettuate nel fattore temporale compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 (salvo proroga).

Le spese riguardano interventi antisismici effettuati per edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità: zona 1 e 2. Dal 1° gennaio 2017 rientra nella procedura di autorizzazione anche la zona 3.

Sismabonus 110% con detrazione, sconto e cessione credito, in base alle zone 1, 2 e 3, ma quali sono le regioni che rientrano in questa classifica? Sono classificate zone a rischio sismico le seguenti regioni:

a) rischio sismico alto, la zona 1 comprende: Abruzzo Friuli Venezia Giulia, Umbria, Campania, Molise e Sicilia;

b) rischio sismico medio alto, la zona 2 comprende: Lazio, Emilia Romagna, Marche, Basilicata e Puglia;

c) rischio medio basso, la zona 3 comprende: Liguria, Lombardia, Toscana e Piemonte.

Detrazione fruibile anche con acquisto case antisismiche

Possono usufruire della detrazione d’imposta anche coloro che acquistano case antisismiche. La condizione è che deve trattarsi di immobili situati nelle zone ad altro rischio come sopra evidenziato (1, 2 o 3), realizzati a seguito demolizione e ricostruzione.

Un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che, nella detrazione d’imposta, possono essere compresi anche gli immobili che hanno rilevato una variazione volumetrica rispetto alla precedente. In seguito, le imprese costruttrici che hanno eseguito i lavori, entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori devono effettuare la vendita dell’immobile.

Per maggiori chiarimenti consigliamo di consultare qui le informazione dell’Agenzia delle Entrate.

Sismabonus 110% con detrazione, sconto e cessione credito, in base alle zone 1, 2 e 3

Oltre alla detrazione fiscale in cinque anni, è previsto per il Sismabonus anche l’opzione della cessione del credito a terzi o lo sconto in fattura.

Il Decreto Legge n. 34/2020 all’articolo 121 chiarisce che, negli anni 2020 e 2021, coloro che sostengono spese, per interventi di riduzione rischio sismico, possono scegliere alla detrazione fiscale alternativamente: un contributo sotto forma di sconto pari al corrispettivo stesso oppure, cedere il credito d’imposta a terzi, di importo pari alla detrazione spettante.