La Redazione di ProiezionidiBorsa risponde ai Lettori che chiedono a quanto ammonta la pensione INPS di un invalido civile con accompagnamento. Gli importi dell’assegno pensionistico hanno subito un aumento per alcuni percettori del trattamento previdenziale. Sono infatti molto elevate le spese necessarie alla cura e all’assistenza di disabili e soggetti non più in grado di provvedere a se stessi. Ciò spiega la richiesta di ulteriori somme di denaro a vantaggio dei contribuenti che non hanno o hanno perso la capacità di compiere azioni quotidiane. La mancanza di un impiego con retribuzione spesso si accompagna ad una radicale o parziale incapacità di muoversi e di deambulare.
Di qui la necessità di richiedere all’Ente previdenziale un sussidio economico oltre alle facilitazioni fiscali e alle esenzioni di cui già si fruisce. Per ottenere le prestazioni economiche che l’INPS assicura agli inabili è necessario non superare alcuni limiti reddituali. Nell’articolo “Con quale reddito ISEE si può chiedere la pensione di invalidità INPS per malattia cronica?” troverete indicazioni sulle soglie di cui sopra. Pertanto prima di chiedersi a quanto ammonta la pensione INPS di un invalido civile con accompagnamento occorre verificare la propria condizione reddituale. Vi rimandiamo pertanto alla circolare 107/2020 in cui l’INPS indica le nuove soglie di reddito e l’aggiornamento relativo all’aumento degli assegni pensionistici.
A quanto ammonta la pensione INPS di un invalido civile con accompagnamento?
A seguito della rivalutazione degli importi spettanti agli invalidi i percettori della pensione possono godere di assegni mensili più consistenti. Chi già beneficiava del trattamento previdenziale e chi attualmente ottiene il riconoscimento dell’invalidità al 100% ha diritto all’aumento del rateo mensile. A partire dallo scorso 20 luglio 2020 gli invalidi al 100%, i ciechi assoluti e i sordi hanno diritto ad un assegno mensile di 651,51 euro. A questa somma di denaro si deve aggiungere l’ulteriore importo di 520, 29 euro nel caso in cui si possa fruire dell’indennità di accompagnamento. Tale indennizzo spetta unicamente ai soggetti invalidi cui una visita fiscale INPS accerti l’incapacità di deambulare in modo autonomo.