Ecco perché il panettone si chiama così

panettoni

Non esiste Natale senza panettone. Questo è vero soprattutto in Italia, ma il gusto e l’unicità del panettone ha conquistato mezza Europa e forse mezzo mondo. Regolamentato da precisi provvedimenti, il dolce natalizio per antonomasia è davvero sinonimo di convivialità e festa. In ogni tavola italiana gioca la parte da leone il 25 dicembre, e non esiste italiano che non lo abbia mai mangiato. Tuttavia, spesso ignoriamo quasi tutto su di lui.

Chi ha inventato il panettone? Quando è stato creato il primo panettone? Qual è l’origine del panettone? Noi di ProiezionidiBorsa vi raccontiamo oggi questa storia bellissima che non smette di stupire. Ecco perché il panettone si chiama così.

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Origine rinascimentale

Per capire quando nasce il panettone dobbiamo tuffarci nella storia e in particolare nel Rinascimento italiano. Storia e tradizione si mescolano, come al solito, nella narrazione delle nostre tipicità italiane.

In particolare, durante la seconda metà del Quattrocento Ludovico il Moro era il celebre signore di Milano e, da aristocratico qual era, amava la buona cucina. Una sera, uno dei suoi inservienti non riuscì a presentare il dolce che aveva pensato per il suo signore per un problema al forno. Si trovò, quindi, con della farina, del burro, dell’uva passa e delle uova. Assemblò questi ingredienti e portò questo pane speciale al tavolo di Ludovico. Sotto l’entusiasmo del signore e di tutti i commensali, da quel giorno il prodotto si diffuse in tutta Milano. L’inserviente si chiamava Toni, e il dolce prese il nome di “Pan de Toni”.

La lunga tradizione milanese del panettone è anche confermata da documenti che sono arrivati fino a noi: si pensi che il Principe di Metternich riceveva per ogni Natale un panettone dal suo forno di fiducia!

Ecco spiegato, dunque, perché il panettone si chiama così. Approfondimento su altri dolci invernali qui.