Come funzionano i vaccini anti-Covid in poche e semplici parole

in fase di sperimentazione i vaccini anti-covid

I progressi raggiunti sul fronte dei vaccini sono stati pubblicizzati con gli annunci di Pfizer e Moderna. Poi seguiti dalla straordinaria notizia di AstraZeneca, che fino a poco tempo fa sembrava solo un semplice “antidoto” per combattere il coronavirus.

ProiezionidiBorsa cercherà di analizzare come funzionano i vaccini anti-Covid in poche e semplici parole. Allo stato attuale i vaccini che hanno ottenuto i risultati più incoraggianti contro il Covid 19 sono quelli sviluppati da AstraZeneca, Pfizer e Moderna. Tuttavia, tra i vaccini che promettono di superare con buon successo la pandemia, sarebbero da considerare anche “Sputnik” elaborato in Russia e il vaccino Cinese.

AstraZeneca, Moderna e Pfizer

AstraZeneca, multinazionale britannica, ha realizzato il vaccino in collaborazione con l’Università di Oxford e con la società italiana IRBM. Lo stesso si è dimostrato efficace nel 70% dei casi e su un campione di 23mila volontari.

Il vaccino Pfizer, annunciato dalla società farmaceutica statunitense in collaborazione con la tedesca BioNTech, vanta un’efficacia del 95%, decorsi 28 giorni dalla prima somministrazione. La ricerca si è basata su circa 44mila volontari.

La statunitense Moderna ha fatto presente che il suo vaccino ha registrato un’efficacia pari al 94,5% dei casi, rivelandosi ben tollerato dai 30mila volontari.

Il meccanismo di difesa che creano nel corpo

Durante le varie ricerche non si sono  segnalati effetti indesiderati, salvo rari casi di dolori a livello muscolare e mal di testa passeggeri.

Come funzionano i vaccini anti-Covid in poche e semplici parole? I vaccini messi a punto da Pfizer e Moderna si basano sulla tecnologia dell’RNA messaggero. Ovvero, sfruttano la molecola preposta alla codifica delle informazioni racchiuse nel DNA delle cellule, in modo da indurle a generare proteine.

In buona sostanza, questi vaccini offrono le “informazioni” utili per la produzione della proteina “spike”, quindi per permettere al corpo di creare anticorpi.

Come faremo a sapere quando e come il vaccino verrà somministrato?

Ad oggi, sono undici i vaccini, di cui quattro cinesi e uno russo, che registrano risultati incoraggianti. Oltre a capire come funziona il vaccino anti-Covid in poche e semplici parole, l’altra incognita è quando e come verrà distribuito.

Quanto alle modalità di somministrazione sarà necessario stabilire delle priorità, come osservato dall’Agenzia Italiana del Farmaco. A questo riguardo, si privilegerà il personale sanitario, seguito da tutti coloro che svolgono mansioni delicate che espongono ad elevato rischio di contagio.

A seguire, potranno beneficiare del vaccino le categorie più fragili, quali anziani e soggetti affetti da gravi patologie. Conseguentemente, si stima che le persone giovani, e in buona salute, potrebbero non ricevere il vaccino prima del 2022.

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