Una ricetta molto interessante questa degli spaghetti all’assassina. Hanno un procedimento del tutto particolare che ricorda in qualche modo il risotto. Un piatto sicuramente da provare, una ricetta tipica della Bari antica, gli spaghetti all’assassina.
Il nome
Come mai questo nome così particolare, potremmo chiederci? Forse perché in questa ricetta quelli che vengono uccisi sono proprio gli spaghetti. È una ricetta delle nonne baresi molto semplice e veloce, che utilizza solo pochi ingredienti, ma cotti in modo inusuale.
Una preparazione culinaria resa famosa da un cuoco di un celebre ristorante barese, che proprio a causa del peperoncino abbondante, veniva chiamata “spaghetti all’assassina”, perché in un certo senso si uccideva chi l’assaggiava. Il sapore è garantito.
Ingredienti
- 300 gr di spaghetti;
- pomodori datterini;
- 200 gr datterini in scatola
- 1 spicchio d’aglio;
- peperoncino;
- olio evo.
Procedimento
Si versa dell’olio evo in una padella capiente. Si mette a soffriggere uno spicchio d’aglio e si aggiunge del peperoncino tritato. Poi si mettono in padella i datterini tagliati a metà e si fa soffriggere il tutto girando per un minuto.
Si versano nella padella capiente gli spaghetti, sistemandoli in modo uguale e parallelo, così da poterli separare facilmente.
Sopra gli spaghetti si versano circa 200 grammi di datterini in scatola.
Una ricetta tipica della Bari antica molto semplice e veloce gli spaghetti all’assassina
Si versa sopra a piccoli mestoli dell’acqua bollente salata e si attende che sia quasi assorbita prima di versarne un altro mestolo.
Gli spaghetti che si cuociono un po’ come il risotto, aggiungendo di volta in volta l’acqua, vanno separati con un mestolo per non farli attaccare.
Quando saranno cotti si avrà la premura di bruciacchiarli prima di impiattarli.
È una ricetta semplice, saporita e veloce. La presenza del peperoncino permette anche un consumo quando il clima è freddo, un’occasione da provare in questo periodo.