Come per ogni anno, il mese di dicembre rappresenta il momento in cui sul piano fiscale si opera il cosiddetto conguaglio IRPEF. Tale operazione prevede il pagamento di alcune imposte che potrebbero determinare una cambiamento sul compenso totale in busta paga. I Tecnici di ProiezionidiBorsa spiegano ai Lettori come leggere questi dati e come funziona questo tipo di tassazione. In tale maniera, sarà più semplice porre attenzione a queste possibili variazioni nella busta paga di dicembre.
Che cos’è il conguaglio IRPEF per il lavoratore
L’operazione di conguaglio fiscale che si svolge nel mese di dicembre serve per determinare l’ammontare definitivo che il lavoratore deve corrispondere ai fini IRPEF. La risultante coincide con la quota che il contribuente deve versare al Fisco in ragione della retribuzione che ha ricevuto durante l’anno di lavoro. Si tratta dunque di imposte che ciascuno è chiamato a versare allo Stato. Generalmente è il datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta, che versa tramite F24 le imposte che trattiene in busta paga. In tale maniera, il conguaglio finale IRPEF potrebbe determinare una trattenuta ulteriore oppure un rimborso in base a specifici fattori. Ecco perché si deve porre attenzione a queste possibili variazioni nella busta paga di dicembre. Vediamo ora come si procede nel calcolo e quali sono gli elementi che concorrono alla formazione dei dati.
Come e cosa si calcola per la fine dell’anno
In buona sostanza, per dare luogo al conguaglio, si effettuano delle specifiche operazioni sull’ammontare della busta paga del dipendente. In tale maniera, dal conguaglio potrebbe emergere che le tasse prelevate durante l’anno erano state di importo eccessivo, oppure inferiore al dovuto. Nel primo caso, si tratterà di un conguaglio a credito, ossia quando al lavoratore spetta un vero e proprio rimborso in busta paga. Nel secondo caso, invece, si tratta di un conguaglio a debito e quindi si verificheranno delle trattenute. Solitamente è il consulente del lavoro o altro professionista che porta a termine le operazioni di calcolo specifiche. Una volta che si è ottenuta la retribuzione complessiva, si procede a stabilire quale sia l’imposta lorda. Tale operazione si svolge seguendo le aliquote IRPEF come prevede l’art. 11 del D.P.R. n. 917/1986.
Tali aliquote variano dal 23% al 43% in base al reddito complessivo come è possibile leggere qui. Una volta che si stabilisce l’aliquota, si procede al calcolo definitivo di: IRPEF, del bonus di 80 euro o di 100 euro e delle addizionali comunali e regionali. A seguito di questi calcoli si capisce se il conguaglio sia a debito oppure e credito. Prestando attenzione a queste possibili variazioni nella busta paga di dicembre, si comprenderanno meglio le voci su di essa presenti.