I mercati americani continuano ad aggiornare i massimi storici e quota 41.000 per il Dow Jones non è più un miraggio

wall street, dow jones

I mercati americani continuano ad aggiornare i massimi storici e quota 41.000 per il Dow Jones non è più un miraggio. È questo il messaggio forte e chiaro che giunge da oltre oceano e che ha fatto schizzare al rialzo gli indici europei (clicca qui per leggere le attese sul Ftse Mib Future).

Al momento, quindi, non si intravedono segnali di cedimento anche se non bisogna mai abbassare la guardia. Ritracciamenti di breve, infatti, sono sempre dietro l’angolo e non bisogna farsi cogliere di sorpresa. Per questo motivo andiamo anche a individuare i livelli chiave in ottica di breve termine.

I mercati americani continuano ad aggiornare i massimi storici e quota 41.000 per il Dow Jones non è più un miraggio: le indicazioni dell’analisi grafica e previsionale

Il Dow Jones (clicca qui per le quotazioni) ha chiuso la seduta del  27 novembre a quota 29.910,37 in rialzo dello 0,13% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata del +2,21%.

Time frame giornaliero

La tendenza in corso è rialzista e al momento non si intravedono grossi pericoli all’orizzonte. L’unica preoccupazione potrebbe venire dalla resistenza intermedia in area 30.070 che sta frenando da ormai 3 sedute il rialzo dei prezzi. Tuttavia resta sempre valida la proiezione che vede le quotazioni in area 30.960 (II obiettivo di prezzo) e successivamente in area 33.430 (III obiettivo di prezzo).

Solo una chiusura giornaliera inferiore a 28.560 metterebbe in crisi lo scenario rialzista.

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Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero (linea tratteggiata). Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Time frame settimanale

Anche sul settimanale il livello chiave passa per area 28.560. Una chiusura settimanale sotto questo livello aprirebbe le porte a un’inversione ribassista. Viceversa, il suo test e tenuta favorirebbe una ripresa della tendenza rialzista.

Da notare che durante la settimana appena conclusasi i volumi sono stati in diminuzione.

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Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Time frame mensile

Sul mensile, almeno per il momento, non si intravedono grossi pericoli. Le quotazioni, infatti, sono sopra l’importante livello in area 29.072,5 euro. Una chiusura di novembre superiore a questo livello favorirebbe il raggiungimento degli obiettivi indicati in figura. In caso contrario si potrebbe scendere fino in area 26.032.

Solo una chiusura mensile inferiore a 26.032,6 farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso di lungo periodo.

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Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Approfondimento

Per il quadro di lunghissimo periodo leggere l’articolo Dove saranno i mercati americani tra 2 anni? Previsioni sul Wall Street per il decennio che verrà.