A volte può accadere di subire ingiustamente errori del sistema, di valutazioni, addirittura negligenze, che ci costringono ad adire la giustizia.
Accade a volte, anche magari a seguito di revisione di pensioni erogate per accompagnamento, che il beneficio pensionistico non venga più riconosciuto. In questo caso l’INPS paga le spese?
Cosa fare in queste situazioni? Si deve pagare la parcella all’avvocato? Gli Esperti di Diritto e Fisco di ProiezionidiBorsa, quest’oggi, si chiedono cosa accade in questi casi e cosa fare.
Il caso concreto della revoca della pensione
Qualora revocassero la pensione, ad esempio di accompagnamento, l’interessato dovrà fare un ricorso avverso il verbale di diniego nel termine di sei mesi dalla sua ricezione.
In particolare, per il tramite di un avvocato, cui si conferirà mandato, si ricorrerà innanzi al tribunale, sezione lavoro, chiedendo un accertamento tecnico preventivo. Praticamente, il giudice nominerà e conferirà incarico ad un medico, c.t.u, il quale svolgerà una perizia sulla scorta di tutti i documenti medici e della visita sul ricorrente
Depositerà, poi, la consulenza in cui attesterà l’esistenza, o meno, dei requisiti per ottenere l’accompagnamento. Dopo il deposito, entro un termine perentorio, le parti potranno contestare, o meno, la consulenza tecnica. In caso di mancata contestazione, si intenderà accettata. Il giudice omologherà, così, la consulenza. Emettendo, quindi, un decreto di omologa.
Se il giudice avrà condannato l’INPS alle spese di giustizia
Nel decreto di omologa, in questo caso l’INPS paga le spese? Può essere condannata alle spese di giustizia?
La risposta è affermativa, il giudice potrà sicuramente condannare (anche se non accade sempre) l’INPS al pagamento delle spese di giustizia.
A questo punto il ricorrente, se il giudice avrà condannato l’INPS alle spese di giustizia, dovrà corrispondere gli onorari al proprio avvocato? Anche se l’INPS viene condannata alle spese, ciò non esclude che l’avvocato non debba avere i suoi onorari. Onorari che si calcoleranno sulla base dei parametri del DM 55 /2014, o in base all’accordo che si è preventivamente sottoscritto tra le parti.
Approfondimento
Cosa accade se l’INPS invia l’indennità di accompagnamento quando la stessa è stata revocata?