Uno dei settori che viene favorito quando le Borse salgono, è quello del risparmio gestito. Le società che gestiscono capitali per conto proprio e di terzi, e che investono in asset azionario, godono della rivalutazione dei mercati azionari. Specialmente se il rialzo dei mercati azionari è corale, come in questo momento.
Gli Analisti di ProiezionidiBorsa hanno fatto un focus su questo settore, con particolare attenzione a 3 titoli finanziari dalle forti potenzialità rialziste.
Azimut, Mediolanum, Anima in pole position in Borsa
In Borsa a Milano sono quotate alcune società il cui core business è nel risparmio gestito. In particolare Azimut, Mediolanum e Anima . Questi sono tutti titoli a grande e media capitalizzazione, quindi molto scambiati e secondo l’analisi, hanno forti potenzialità rialziste per i prossimi mesi. Investire su questi titoli è un po’ come investire sull’andamento generale dei mercati finanziari.
Vediamo come questi titoli si stanno comportando sul mercato e quali prospettive possono avere le azioni per le prossime settimane.
Attenzione a 3 titoli finanziari dalle forti potenzialità rialziste
Azimut. Al momento dell’analisi il titolo si trova in area 18 euro. Nonostante il rialzo degli ultimi mesi, i prezzi sono ancora lontani dal massimi di metà febbraio in area 24 euro. La distanza che gli separa da questo valore, è di circa il 30%. Il superamento dei 18,5 euro sarebbe un ulteriore segnale di rafforzamento del trend rialzista in corso. Al ribasso occorre fare attenzione a discese sotto i 17,5 euro.
Mediolanum. Il titolo (MIL:BMED) è in un trend decisamente rialzista. Da fine ottobre i prezzi hanno guadagnato il 40%. Dai minimi di marzo sono quasi raddoppiati. Attualmente l’azione quota appena sotto gli 8 euro ed è distante poco meno del 20% dai massimi di metà febbraio. Il superamento di 8 euro spingerà Mediolanum verso i 9 euro. Al ribasso, l’attuale trend si indebolirà con chiusure settimanali sotto 7,5 euro.
Anima
Come tutti i titoli anche Anima ha subito un tracollo tra fine febbraio e metà marzo. Da metà marzo a metà giugno i prezzi sono più che raddoppiati, ma tra giugno e fine ottobre hanno perduto nuovamente terreno, scendendo del 30%.
Da inizio novembre sono in forte ascesa. L’azione al momento dell’analisi quota a 3,75 euro. Nel brevissimo periodo i prezzi hanno una prima resistenza a 4 euro, e poi a 4,4 euro, massimo degli ultimi 8 mesi. Passati questi due ostacoli avrà la strada spianata per raggiungere i massimi di febbraio in area 5 euro. Al ribasso, attenzione a chiusure settimanali sotto 3,6 euro, che annullerebbero il trend rialzista in atto.
Approfondimento
Una banca in rampa di lancio che può salire del 50% nei prossimi due mesi.