Le spese del coniuge sul conto corrente cointestato si possono detrarre nel 730?

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Le spese detraibili nella dichiarazione dei redditi (730), se il pagamento avviene tramite carta di credito con addebito su conto corrente cointestato, si possono detrarre? La risposta arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite un interpello.

L’Agenzia ha esaminato il caso di due coniugi con conto cointestato. Il conto a firma disgiunta possedeva una sola carta di credito.

Le spese del coniuge sul conto corrente cointestato si possono detrarre nel 730?

L’interpello all’Agenzia delle Entrate è stato inoltrato dal coniuge intestatario della carta di credito.

In effetti l’istante chiede se può detrarre le spese del coniuge che danno diritto alla detrazione fiscale del 19%  pagate con la carta di credito a lui intestata.

L’Agenzia nell’interpello n. 431 del 2 ottobre 2020 ha chiarito che in base alle norme sulla tracciabilità delle spese, ciò è possibile.

Quindi, è possibile detrarre le spese effettuate dal coniuge con carta di credito associata a conto corrente cointestato anche se intestata all’altro intestatario.

La normativa di riferimento e la risposta specifica dell’Agenzia delle Entrate

L’AdE precisa che, dal primo gennaio 2020, è possibile ai fini dell’IRPEF, effettuare la detrazione del 19% degli oneri previsti nel TUIR articolo 15. La condizione per la detrazione è che le spese siano sostenute con versamento attraverso le banche o poste, o mediante altri sistemi che permettono la tracciabilità del pagamento.

Inoltre, l’Agenzia precisa che il successivo comma 680 della Legge di Bilancio stabilisce che tali disposizioni non si applicano per le prestazioni sanitarie presso enti accreditati dal SSN (pubbliche o private), per spese di acquisto medicinali e dispositivi medici.

Per versamento bancario o postale e altri sistemi di pagamento, si intendono tutti i mezzi che garantiscono la tracciabilità delle operazioni.

Alla domanda se le spese del coniuge sul conto corrente cointestato si possono detrarre nel 730? L’Agenzia risponde che è possibile utilizzare la propria carta di credito per pagare le spese detraibile riferite al coniuge, per le quali sussiste l’obbligo di tracciabilità.

Il pagamento così effettuato non fa perdere la detrazione d’imposta del 19%. A condizione che l’onere della spesa sia effettivamente sostenuto dal coniuge intestatario della spesa.