Con la crisi della pandemia è ripreso lo spaccio delle banconote false ecco a quali fare attenzione

banconote

La storia purtroppo ci ha insegnato che non c’è crisi economica che non porti con sé le cattive abitudini. Poco dopo l’uscita dell’euro banconota, nei primi anni 2000, si era letteralmente scatenata la produzione di soldi falsi, e in particolare, i tagli da 5 e 20. Facilitate dell’enorme flusso sul mercato continentale di milioni di banconote, le bande di falsari, sempre più organizzate, rischiavano di farla da padrone. Addirittura, a salire alla ribalta della cronaca, colpi degni di Diabolik, ai mezzi che trasportavano le matrici per la produzione delle banconote. Grazie all’intervento sempre più celere e concreto delle nostre forze dell’ordine, l’Italia si era distinta, a livello internazionale, in questo tipo di lotta alla contraffazione. Purtroppo, però, con la crisi della pandemia è ripreso lo spaccio delle banconote false ecco a quali fare attenzione e come comportarsi.

Numeri di alto livello

Dall’inizio dell’emergenza Covid, le statistiche fornite congiuntamente da Banca d’Italia e Interpol, parlano addirittura di oltre 300.000 banconote sequestrate in tutto il continente. Di queste, oltre 40.000 ritirate nella sola Italia. Tra di esse, tutte ovviamente contraffatte, molte sono risultate molto simili a quelle vere. Ricordiamo, per la cronaca, che solo la Banca d’Italia è autorizzata a stampare e far distribuire le banconote dell’euro. Non esistono, infatti, altre aziende o privati che possano garantire l’appalto o la licenza di stampa.

Cambio di tendenza

Con la crisi della pandemia è ripreso lo spaccio delle banconote false ecco a quali fare attenzione, perché adesso l’attenzione si è spostata su quelle da 20 e 50 euro. I consigli dei nostri Esperti a tal proposito sono di fare particolare attenzione alle banconote che girano in posti comuni e meno controllati come i distributori di benzina. Qui, spesso si concentra il flusso maggiore di banconote false, soprattutto nel momento in cui non paghiamo alla cassa, dove ci sia la macchinetta per la verifica. Filigrana e filo di sicurezza controluce sono sempre due delle prove più semplici per vedere la falsità della banconota. Nel caso mancassero i soldi sono falsi. Ricordiamo che, in caso di banconota sospetta, dopo averla consegnata alla nostra banca per la verifica, se risultasse fasulla, non avremmo diritto ad alcun rimborso. Occhio quindi alla prevenzione, per non perdere inutilmente i nostri soldi.

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